Manifestanti impediscono il trasferimento di Chirurgia Pediatrica, attimi di tensione all’Ospedale di Casarano

Alcuni manifestanti hanno impedito la procedura di trasferimento degli arredi di una stanza di degenza. L’episodio si è verificato questa mattina nell’Ospedale di Casarano.

Ospedale-Casarano

Attimi di tensione, questa mattina, all’ospedale di Casarano, dove alcuni manifestanti hanno impedito il trasferimento di Chirurgia Pediatrica, così come previsto dopo la sentenza del Tar di Bari che ha respinto la richiesta di sospensiva contro il riordino, proprio nei giorni scorsi. Una doccia fredda per chi sperava di non veder trasformato il “Francesco Ferrari” in struttura di base.

La procedura era stata programmata per spostare gli arredi di una stanza di degenza da posizionare nel nuovo reparto del “Vito Fazzi” di Lecce, già ultimato. Come si legge nella nota stampa diramata dalla stessa Azienda di via Miglietta «si trattava di un passaggio tecnico utile per le procedure di accreditamento in corso per la nuova sede del reparto di Chirurgia Pediatrica, prevista nell’Ospedale di Lecce».

L’operazione, però, è stata impedita da un gruppo di persone, tra cui il sindaco di Casarano, Gianni Stefano che fin dalle prime luci del mattino si sono date appuntamento all’ingresso del nosocomio. «La nostra è un’azione forte per chiedere segnali altrettanto chiari sul destino di questo ospedale» ha dichiarato il primo cittadino.

Il nodo da sciogliere è chiaro: la Chirurgia Pediatrica non può stare in un ospedale che non sia dotato di Unità di Terapia Intensiva Neonatale e al momento il “Fazzi” è l’unica struttura aziendale che ne è provvista.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia locale che hanno redatto un verbale dell’accaduto e identificato le persone presenti.

La battaglia però non è finita, c’è chi lo giura.



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