Provoca un incidente e scappa senza aiutare le due donne, rimaste ferite. 33enne nei guai

Dopo aver causato un incidente è fuggito senza soccorrere le donne, presenti nell’altra auto coinvolta, rimaste lievemente ferite. Le indagini hanno permesso di chiudere il cerchio grazie anche alle immagini delle telecamere di videosorveglianza.

Fuga e omessa assistenza a feriti. Sono queste le accuse contestate ad un 33enne residente in Falcone – cittadina siciliana di quasi tremila abitanti, in provincia di Messina – ma di fatto domiciliato a Castrignano del Capo.

L’uomo ha provocato un incidente stradale sulla litoranea che da Santa Maria di Leuca conduce a Gallipoli, all’altezza della Marina di San Gregorio. Il punto è che, dopo aver causato lo scontro, non si è fermato ad aiutare i feriti, tra l’altro due donne. Le indagini, affidate ai carabinieri della stazione di Castrignano del Capo, hanno permesso di chiudere il cerchio e, alla fine, di deferire in stato di libertà del 33enne per “fuga e omessa assistenza a feriti”, come detto.

Il sinistro e la fuga

Per capire come si sono svolti i fatti tocca fare un passo indietro e tornare al 13 settembre, quando si è verificato il sinistro. L’uomo, si trovava al volante di una Mazda, quando si è scontrato con una Hyunday condotta da una 24enne di Gagliano del Capo. Dopo aver causato l’impatto, ha ingranato la marcia ed è scappato via senza sincerarsi delle condizioni di salute della malcapitata e della sua passeggera. Entrambe, rimaste ferite, sono state soccorse dal personale del 118. Se la sono cavata con una prognosi di 10 giorni, fortunatamente.

Le indagini sono partire subito, proprio per cercare di dare un nome a quel volto scappato via. I militari, durante il sopralluogo, hanno rinvenuto parte carrozzeria dell’automobile di colore “blu”. Grazie a questo ‘pezzo’ sono riusciti a risalire al modello dell’auto.

Il resto lo hanno fatto le immagini delle telecamere di video-sorveglianza installate nella zona – attentamente e minuziosamente analizzati dagli uomini in divisa – che hanno permesso di chiudere il cerchio. La svolta è arrivata qualche giorno dopo, il 17 settembre, quando la vettura “ricercata” è stata ricercata in un sentiero rurale, a Santa Maria di Leuca.

Ormai alle strette, il conducente ha ammesso le sue responsabilità. Oltre al deferimento gli è stata ritirata la patente.
La proprietaria della Mazda è stata contravvenzionata per omesso rinnovo dell’assicurazione.



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