Refluo scaricato in un terreno agricolo attraverso un foro nel muro di recinzione. Interviene il NOE

I carabinieri del Noe sono intervenuti in un’azienda dove le acque del lavaggio di macchine agricole si mischiavano in un refluo con la sansa del frantoio oleario. Il tutto veniva fatto confluire in un terreno agricolo in modo del tutto illecito.

Un nuovo intervento dei carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce, questa volta a Supersano. In base a delle verifiche effettuate e ad attività investigativa, all’interno di un’ azienda agricola nella quale vi è anche un  frantoio oleario, i militari hanno sottoposto a sequestro preventivo d’urgenza un’area di circa duecento metri quadrati.

Qui era stato realizzato un impianto, completo delle relative attrezzature elettriche ed idrauliche, con cui veniva effettuato il lavaggio di macchine operatrici, di veicoli aziendali ed agricoli, che determinava la formazione di un refluo.

All’acqua sporca del lavaggio si univa un liquido proveniente dalla  percolazione della sansa umida stoccata in un deposito. Il tutto veniva illecitamente convogliato verso un foro praticato artigianalmente nel muro di recinzione e da qui veniva scaricato sul terreno agricolo in assenza di qualsiasi sistema di depurazione.

Al termine del controllo effettuato dai carabinieri del NOE, il legale rappresentante dell’azienda è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Lecce per aver per aver effettuato uno scarico di acque reflue industriali, provenienti dalle attività di lavaggio di mezzi aziendali ed agricoli, miscelate alla percolazione delle sanse umide, sul nudo terreno in assenza di autorizzazione.

Come da procedura, oltre alla Procura, del sequestro sono state informate anche le Autorità amministrative competenti ad adottare i relativi provvedimenti.

Uno degli ultimi interventi del Noe di Lecce è avvenuto a fine gennaio a Scorrano dove sono state sottoposte a sequestro preventivo d'urgenza due aree grandi di circa 600 metri quadrati in totale. All'interno vi erano rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi e anche in questo caso il proprietario è stato segnalato all'Autorità Giudiziaria.



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