Rintracciato il veliero che ha sbarcato ieri 37 migranti: arrestati due scafisti ucraini. GUARDA IL VIDEO

I ‘baschi verdi’ hanno rintracciato – grazie alle motovedette del Reparto Aeronavale dei colleghi baresi – il veliero che ieri ha condotto al largo di Porto Badisco ben 37 migranti pakistani. Arrestati anche i due scafisti, entrambi di nazionalità ucraina.

Nella notte tra il 27 e il 28 luglio venne individuato un gruppo di migranti appena sbarcati nei in località Porto Badisco, ad opera delle forze dell’ordine, nell’ambito del piano coordinato anti-immigrazione nella provincia leccese.  In particolare, le pattuglie della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza rintracciatorono 37 cittadini extraeuropei. Scattato l’allarme, sul mare furono opportunamente indirizzate – con lo scopo di individuare eventuali imbarcazioni coinvolte nell’illecita attività – le motovedette del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari, competente per la sorveglianza delle coste pugliesi, con il supporto di unità del Gruppo Aeronavale di Taranto, che svolge le funzioni di Centro di Coordinamento Locale Frontex per l’operazione “Triton2016”.

La ricerca è stata fruttuosa e in pochissimo tempo i finanzieri hanno intercettato un veliero che viaggiava a luci spente in allontanamento dalla costa. Il mezzo, per caratteristiche, dimensioni e comportamento, aveva insospettito i militari ed infatti, alle intimazioni di “alt” gli scafisti rispondevano con manovre evasive e pericolose, opponendo resistenza. Ciò ha fatto pensare ai “baschi verdi” che tale tentativo di fuga centrasse qualcosa col precedente sbarco dei migranti. Nonostante ciò, il veliero è stato fermato dai finanzieri che, saliti a bordo, sono pure riusciti a rilevare le inequivocabili tracce dell’avvenuto trasporto dei migranti. L’imbarcazione – denominata “Ekaterina”, di oltre 15 metri di lunghezza e battente bandiera turca – era guidata da due soggetti, poi condotti agli ormeggi della Sezione Operativa Navale di Otranto.

Gli accertamenti successivi svolti dal personale del Pool interforze istituito dalla Procura di Lecce, grazie alle testimonianze di alcuni tra i migranti poco prima rintracciati, hanno permesso di accertare la responsabilità dei due scafisti, entrambi ucraini – ritenuti responsabili  dei reati di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, rifiuto di obbedienza e resistenza a nave da guerra, inosservanza di norme sulla sicurezza della navigazione – rispettivamente di 47 e 48 anni. Il veliero si trova ora sotto sequestro.

L’operazione dell’altra notte segue di un solo giorno il fermo di un altro veliero che, con uno scafista israeliano e sei migranti palestinesi, stava tentando di raggiungere la costa nei pressi di Torre Vado, nel basso Salento.



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