Ruba la borsa a un avvocato ma gli è fatale il Gps del tablet. In manette 57enne

Il furto avvenuto nella giornata di ieri presso gli uffici del Tribunale Civile di Via Brenta a Lecce. Avvertiti immediatamente dal professionista i Carabinieri hanno rintracciato l’autore grazie al dispositivo satellitare.

Nella mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Lecce Santa Rosa, sono stati chiamati da un avvocato, che ne ha richiesto l’intervento, in quanto, poco prima, nei locali della Corte di Appello Civile di Lecce sita in via Brenta, gli era stata rubata una borsa in pelle di colore nero mentre si trovava su un tavolo posto a disposizione degli avvocati.
 
All’interno vi erano una serie di documenti attinenti la professione e un tablet.
 
I militari dell’Arma, nell’immediato, grazie alla collaborazione del legale, hanno avuto accesso a un particolare applicativo GPS per rintracciare il tablet e ne hanno iniziato a seguire le tracce.
 
Il sistema satellitare ha portato i Carabinieri a seguirne la traccia lungo varie strade, da viale Porta D’Europa a Via Ungaro, quindi da Piazza Indipendenza verso Viale della Libertà, passando da Via Volturno e Via Lucca.
 
Ed è stato proprio in Via Libertà che il segnale è stato finalmente raggiunto dagli uomini della “Benemerita”, nei pressi di alcune attività commerciali. Mentre i Carabinieri a quel punto hanno iniziato a setacciare le zone nei pressi del luogo indicato dal segnale, hanno anche chiesto alla vittima di inviare un segnale acustico al tablet e così quest’ultimo ha fatto.
 
I Carabinieri quindi, udito il segnale acustico che proveniva da non molto lontano da dove si trovavano, all’interno di uno scantinato adiacente al palazzo che stavano setacciando in quel momento, si sono portati immediatamente sul posto, ed all’interno hanno notato un uomo in possesso del dispositivo informatico e che stava cercando di scoprirne il funzionamento.
 
L’uomo, identificato nella persona di Giuseppe Greco, 57enne con precedenti di polizia, domiciliato a Surbo, è stato condotto in caserma.
 
Da una serie di accertamenti svolti dai militari, si è riusciti a risalire alla presenza proprio dell’uomo fermato all’interno degli uffici giudiziari di Via Brenta, dove approfittando dell’occasione, si era impossessato della borsa dell’avvocato.
 
Giuseppe Greco, dopo aver tenuto per sé il tablet, aveva ceduto ad un suo conoscente la borsa del professionista. A quel punto, incoraggiandone, i Carabinieri sono riusciti  a risalire a un utenza telefonica, appartenente al conoscente a cui era stata ceduta la borsa, che è stato contattato e invitato a consegnare immediatamente la borsa presso la Stazione Carabinieri.
 
G.B.A., 61 enne compaesano di Giuseppe Greco, è giunto quasi immediatamente in caserma e ha consegnato la borsa, priva però di tutta la documentazione che vi era all’interno, senza saper riferire il luogo nel quale se ne era disfatto.
 
Al termine dell’intera attività è stato contattato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, Massimiliano Carducci, il quale ha concordato con le risultanze investigative dei Carabinieri e ha disposto la traduzione di Giuseppe Greco agli arresti domiciliari per il reato di furto aggravato e la denuncia in stato di libertà a carico di G.B.A. per ricettazione.
 

La borsa ed il tablet sono stati restituiti alla vittima.



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