Rubano gioielli da un appartamento. Scatta un arresto e una denuncia per i due ladri

Uno viene colto in flagrante., l’altro riesce a fuggire, ma viene ritrovato subito dopo. La Polizia esegue un arresto e una denuncia e poi restituisce tutto l’oro e l’argento rubato alla vittima del furto

Sono stati sorpresi a rubare in un appartamento, ma il loro piano non è andato in porto. Alle ore 19:20 di ieri sera, una volante della Polizia è stata inviata in Via F. D’Elia a Lecce per segnalazione di persone sospette all’interno di un condominio. L’uomo che ha denunciato il fatto ha indicato il cancello condominiale del civico numero 6 che porta all’interno del parco perché lì aveva visto poco prima due uomini entrare. Questi, a suo dire, si trovavano ancora all’interno dell’appartamento.

Apprese le descrizioni fisiche, i poliziotti si sono messi alla ricerca dei presunti ladri. Proprio in quel momento, però, hanno notato i due sospettati uscire dal condominio utilizzando lo stesso cancello indicato e, mentre il secondo, il più robusto che indossava un bomber bordeaux, dopo essersi accorto della presenza dei poliziotti, repentinamente si è girato ed è tornato all’indietro all’interno del cortile condominiale, il primo è stato immediatamente bloccato e identificato in Ivan Bongiorno, 46enne leccese.

A breve distanza dal luogo del fermo, è stata ritrovata una borsa in tela rossa con all’interno una federa di cuscino contenete diversi monili in oro e argento, per un valore approssimativo di circa 12mila euro, la borsa era posata per terra subito dopo  il cancello. Sono stati ritrovati, successivamente sempre per terra, sotto il balcone  dell’abitazione, un martello e uno scalpello. Sul posto, poi, è giunta un’altra volante per la ricerca del secondo ladro che è stato rintracciato in Via Tasselli, una strada posta alle spalle dell’isolato in cui si era verificato il furto, e nella stessa direzione di fuga del secondo malfattore, è stata trovata a circa 15/20 metri dall’abitazione, una moto bianca, una “FZ1 Yamaha”, sulla quale era poggiato un casco  integrale bianco. Sul serbatoio del mezzo c’era un borsello nero con all’interno i documenti personali di G.N., 44enne leccese, tra i quali un libretto contenente delle prescrizioni per la sorveglianza speciale di Polizia di Stato, tre mazzi di chiavi di cui uno per l’accensione della moto.

Dal controllo dei documenti si è capito che la persona ritratta nella foto di G.N. era del tutto simile al complice del fermato. Dai documenti gli investigatori sono risaliti all’abitazione del ricercato. Visto che il ritrovamento dei documenti a meno di venti metri dal luogo del reato,  nonché la testimonianza che ha fornito la sua descrizione fisica, ha fatto ritenere senza ombra di dubbio che l’uomo avesse partecipato al furto, quest’ultimo è stato denunciato in stato di libertà per concorso nel reato, ed è stato segnalato per la violazione delle prescrizioni della sorveglianza.

Bongiorno, invece, è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Lecce. La refurtiva recuperata è stata riconsegnata all’avente diritto, una donna abitante nel condominio dal quale i due erano stati visti uscire. La vittima, dopo aver scoperto il furto, è stata colta da malore e soccorsa dal personale del 118 che ha provveduto a fornire le prime cure senza necessità di ricovero.



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