Rubarono gioielli dalla casa di un’anziana, finiscono in manette

Sono stati arrestati oggi i due ladri di gioielli che un mese faa hanno derubato una donna di 85 anni a Carmiano.

Si erano introdotti nell'abitazione di una donna 85enne, poco più di un mese fa, portando via i gioielli. Oggi per i due, trovati dai Carabinieri della Stazione di Carmiano, sono scattate le manette

La storia ha inizio il 13 settembre scorso, alle 13.30 circa. La vittima, una donna di ottantacinque anni, si trovava nella propria abitazione quando, d'improvviso, dalla porta d'ingresso lasciata aperta, si sono introdotti  due giovani a volto scoperto.

Uno di loro -poi identificato in Riccardo Rolli– l’ha bloccata e le ha impedito di chiedere aiuto mettendole la mano sulla bocca, mentre il complice – Antonio De Luca – ha cominciato a rovistare nelle stanze. Sono stati attimi di terrore per l'anziana, che però non ha riportato ferite. Dopo alcuni minuti, i due si allontanarono portando via oggetti in oro e argento (una collana, una spilla, un paio di orecchini e tre anelli) per un valore complessivo di circa mille euro.

La scena non era però sfuggita a un testimone presente nei pressi, che ha potuto riferire quanto osservato con dovizia di particolari, a cominciare dal fatto che uno dei due malviventi sfoggiasse un piercing sul labbro. E la stessa vittima non è stata da meno, riuscendo a fornire agli investigatori ulteriori elementi che si sono rivelati preziosi. I Carabinieri della Stazione di Carmiano ci hanno messo poco a unire tutte le tessere e a comporre il puzzle: al termine di complessi accertamenti, hanno messo insieme foto segnaletiche dei sospettati e le hanno sottoposte alla rapinata, che non ha avuto alcun dubbio nell’individuare i colpevoli dell’incursione in casa sua. A chiudere il cerchio sono state poi le informazioni raccolte dai militari sui due, risultati vicini a altri pregiudicati locali dediti anche a rapine: ossia lo stesso delitto per cui si procedeva anche questa volta, peraltro aggravato dal fatto che l’azione criminosa fosse stata commessa da più persone, in un’abitazione privata e in modo tale da approfittare di circostanze (l’età elevata della vittima e il fatto che vivesse da sola) tali da impedire la privata difesa.

Il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Lecce che ha diretto le indagini, la dott.ssa Donatina Buffeli, ha approvato le tesi investigative e ha pertanto chiesto l’emissione di misure cautelari a carico del De Luca e del Rolli: richiesta accolta dal G.I.P. del Tribunale di Lecce, il dott. Carlo CAZZELLA, che ha ordinato la loro sottoposizione agli arresti domiciliari in quanto indagati per rapina pluriaggravata



In questo articolo: