Sbarchi, non li ferma neanche il maltempo: rintracciati oltre trenta siriani

Polizia e Guardia di Finanza hanno rintracciato oltre trenta migranti siriani sulla strada che collega San Cataldo a Lecce. Adesso, i cittadini extracomunitari si trovano presso il centro ‘Don Tonino Bello’ di Otranto.

Dei possibili disagi provocati dal maltempo se n’era avuta notizia già ad inizio settimana mediante una diramazione, da parte della Capitaneria di Porto, dell’allerta meteo in tutte le zone meridionali, Puglia (ovviamente) compresa. Tra i pericoli sottolineati, quello delle mareggiate, dannosissime per le coste salentine che ospitano località balneari. I mari mossi, però, nella notte appena trascorsa hanno provocato pure un soccorso in extremis – effettuato da parte della Guardia di Finanza – nei confronti di oltre trenta migranti rintracciati lungo la strada che collega Lecce alla marina di San Cataldo.

Infreddoliti dal forte vento, dalla pioggia e con i vestiti fradici, i primi quindici cittadini extracomunitari stavano raggiungendo il capoluogo salentino a piedi. Si tratta di nove uomini adulti, tre donne e altrettanti minori. Dopodiché, altre diciannove persone – intorno alle 6.30 del mattino – erano in viaggio lungo il medesimo tratto. E si è anche reso necessario l’intervento delle ‘Fiamme Gialle’, supportate dagli agenti della Questura leccese, per condurre i migranti presso il Centro di prima accoglienza “Don Tonino Bello” di Otranto. Qui, avverranno le procedure di identificazione non appena prestate le prime cure.

Generalmente, in questi casi, dopo i dovuti procedimenti burocratici, le soluzioni prevedono spesso il rimpatrio, anche se molto dipenderà dalle condizioni di salute (che comunque risultano abbastanza buone) degli stessi migranti. Stando ad una primissima ricostruzione, pare che gli stranieri si sarebbero dichiarati di nazionalità siriana. Numerosi controlli, dunque, in programma lungo il litorale leccese, sebbene al momento sembra che non sia stata trovata traccia dell’imbarcazione tramite cui i trentaquattro siriani abbiano raggiunto la terraferma salentina. Un compito che adesso spetterà assolvere dalle autorità competenti. 



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