Scomparsa Ivan Regoli, sono sue le ossa ritrovate nel pozzo

La certezza è arrivata dopo che il medico legale Alberto Tortora ed il professore Francesco Introna, ordinario di Medicina legale all’Università di Bari, hanno depositato gli esiti della consulenza medico-antropologica eseguita il 14 ottobre scorso

Sgombrato il campo da ogni equivoco e dubbio. Dopo mesi interi in cui il fatto è rimasto nel mistero più totale, ora l’arcano è stato svelato ed era come si sospettava. I resti ritrovati nel pozzo lo scorso 1 agosto appartengono effettivamente a Ivan Regoli, il 28enne di Matino svanito nel nulla il 12 settembre 2011.

La certezza è arrivata dopo che il medico legale Alberto Tortora ed il professore Francesco Introna, ordinario di Medicina legale all’Università di Bari, hanno depositato gli esiti della consulenza medico-antropologica eseguita il 14 ottobre scorso presso l’istituto di Medicina legale di Bari. Dubbi e speranze sono stati così spazzati via.

La certezza l’ha fornita l’arcata dei denti. E’ quella del giovane scomparso. Ed effettivamente quei resti ritrovati in un pozzo all’interno di un terreno agricolo in contrada “Sant’Anastasia” appartengono al giovane di Matino. I consulenti hanno anche accertato come Regoli sia stato colpito e ferito con alcuni oggetti contundenti prima del decesso.

Purtroppo anche le residue speranze sono state cancellate. In cuor loro i familiari del giovane riponevano ancora una flebile speranza che gli accertamenti medici potessero smentire una certezza già acquisita il giorno del ritrovamento. Quel che restava degli indumenti, infatti, venne riconosciuto dai familiari accorsi in campagna non appena furono informati del ritrovamento delle ossa nel pozzo.