Scoppia un incendio, in casa il corpo senza vita di un uomo

Le fiamme hanno distrutto un’appartamento a Novoli, ma non è ancora possibile stabilire se sia stato l’incendio a provocare la morte di un’anziano 80enne che si trovava in casa. I vigili del fuoco sono ancora a lavoro.

Man mano che trascorrono le ore iniziano ad emergere tutti i particolari della terribile tragedia che si è consumata in questa prima domenica del 2015. Non è ancora possibile sapere con esattezza se sia stato  il piccolo incendio, divampato all’improvviso all’interno di un’abitazione al civico numero 5 di via Gaetano Salvemini, a Novoli a provocare la morte di un insegnante in pensione, Gerardo Pintimalli, un’ottantenne che si trovava in casa nel momento in cui le fiamme si sono propagate.
 
Quando i Vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce hanno fatto irruzione all’interno dell’appartamento dopo aver sfondato la porta di un balcone posto al primo piano, il corpo senza vita dell’uomo era adagiato su una poltrona in cucina. Nella camera da letto, invece, le tracce delle fiamme sprigionate dalla termocoperta. Molto probabilmente, il rogo è partito da lì, causato da un cortocircuito della coperta elettrica rimasta o forse dimenticata accesa, tant’è che il materasso si sarebbe completamente bruciato.
 
Individuata l’origine dell’incendio di natura accidentale, restano ancora da chiarire le cause che hanno provocato il decesso dell’uomo che, stando alle prime indiscrezioni, non presenta ustioni visibili sul corpo. Due sono le ipotesi al vaglio degli inquirenti: quella dell’intossicazione da monossido di carbonio e un malore che avrebbe colto l’anziano all’improvviso mentre risposava sulla sedia, senza lasciargli scampo. A dare l’allarme al 115, infatti, pare sia stata una cognata che era andata a trovarlo in mattinata, preoccupata di non avere più sue notizie da un paio di giorni.
 
Sul posto, i carabinieri della stazione locale e i colleghi del Norm della compagnia di Campi Salentina, e gli uomini del 118. La salma è stata restituita ai parenti, informati dai militari dell'Arma dell'accaduto.