Serata in discoteca, ma con pistola nella tasca: 30enne salentino ai domiciliari

Dovrà difendersi dall’accusa di porta abusivo di arma comune da sparo un 30enne originario di Ugento. A scoprilo, i Carabinieri di Gallipoli durante la perquisizione personale all’uscita di una discoteca.

Lo avevano notato verso le 4.00 del mattino verso il parcheggio di una nota discoteca situata nei pressi della strada provinciale 194 Sannicola-Lido Conchiglie. Loro, i militari gallipolini del Nucleo Operativo Radiomobile, erano in borghese. Quasi un fare sospetto il suo – stando alla fedele versione comunicataci proprio dai Carabinieri – giustificato dalla ricerca di qualcosa in particolare. Poi, non appena uscito dalla macchina, avrebbe raggiunto una zona completamente buia ed isolata. Quella, per l’appunto, del parcheggio già menzionato. Lì, la decisione di effettuare una perquisizione personale.
 
Pare che – sempre a detta degli operatori – in quel frangente avesse tentato di disfarsi di una pistola dalla tasca lanciandola con forza in direzione di una campagna vicina. Gesto fulmineo, ma non sfuggito alle forze dell’ordine, che poco più avanti sono riuscite a recuperare l’arma da fuoco. Si tratta di una pistola beretta cal. 6.35, tenuta in perfette condizioni e con sette proiettili nel caricatore. Dotata di matricola ma non risultante sulle banche dati delle Forze di Polizia. Quindi, sospetta il personale, si presume possa provenire dall’estero.
 
Il ragazzo,un 30enne originario di Ugento, è stato successivamente condotto presso gli uffici del Comando Compagnia e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno – dott. Giuseppe Capoccia – adesso si trova presso la propria abitazione in regime d’arresti domiciliari con l’accusa (da cui ora dovrà opporre un’adeguata difesa) di porto abusivo di arma comune da sparo. Più in generale, quest’ultima operazione – ci spiegano sempre i Carabinieri tramite una nota – è scaturita da un servizio con militari in borghese ed in uniforme predisposto al fine di contrastare (e dunque reprimere) soprattutto quei numero contro il patrimonio; che negli eventi, in cui partecipano migliaia di persone, inevitabilmente possono comportare conseguenze di natura predatoria.



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