Serra di marijuana in bagno, arrestato studente 22enne

Durante la perquisizione, i carabinieri hanno ritrovato sei piante di marijuana, alcuni contenitori e delle scatole contenenti marijuana già raccolta per un totale di 380 grammi circa, tre grammi di hashish, un bilancino di precisione ed un trita marijuana.

Studente con l’hobby della coltivazione di marijuana. Una storia già vista, una storia già raccontata, ma che balza ancora una volta agli onori della cronaca salentina. Questa mattina, infatti, i carabinieri della Stazione di Melendugno, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Lecce, si sono recati presso l’abitazione di Giorgio Erpete, 22enne incensurato studente di Melendugno. Il ragazzo era da tempo sorvegliato dai militari che, a causa di strani movimenti che lo avevano visto coinvolto, hanno deciso di volgere al termine la loro attività investigativa e gli hanno sottoposto una perquisizione domiciliare.

Durante la perquisizione, i carabinieri hanno ritrovato sei piante di marijuana, alcuni contenitori e delle scatole contenenti marijuana già raccolta per un totale di 380 grammi circa, tre grammi di hashish, varie bustine in cellophane con chiusura ermetica, un bilancino di precisione nero ed un trita marijuana in metallo. La sorpresa più importante, però, è arrivata quando, nel corso della perquisizione, al piano terra dell’abitazione i militari hanno individuato un locale adibito a bagno, inizialmente chiuso a chiave.

Dopo averlo aperto con l’apposita chiave, i carabinieri hanno scoperto che ma che il bagnetto era stato trasformato in una serra artigianale per la coltivazione forzata di marijuana con tanto di deposito della stessa sostanza. I militari, quindi, hanno ritrovato ed individuato un igrometro, un essiccatoio, altri otto vasi contenenti la radice e parte del fusto delle rispettive piante di marijuana già tagliate, un ventilatore, varie bottiglie contenenti concime liquido e fertilizzanti, due lampade da 400 watt e relativo trasformatore elettrico, vari filtri e materiale riflettente, una busta in cellophane vuota arrotolata con nastro ed un secchio di plastica contenenti residui di marijuana, vari tubi in alluminio allungabili, residui di rami secchi di marijuana e residui di nastro per il confezionamento.

Tutto il materiale ritrovato è stato sequestrato dai Carabinieri e, di conseguenza, il ragazzo, accusato del reato di “produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, con l’avallo della Dott.ssa Roberta Licci, P.M. di turno presso la Procura di Lecce, è stato arrestato e tradotto presso la casa circondariale di Borgo San Nicola.
 



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