Si finge cieco per otto anni e riceve pensione d’invalidità, smascherato 44enne leccese

Il protagonista della vicenda è un 44enne originario di Lecce, ma residente a Prato. Gli agenti del comando della polizia municipale della città toscana lo hanno denunciato per truffa ai danni dello Stato e induzione in errore di pubblico ufficiale.

Si è finto cieco per ben otto anni e, nel corso di questi, ha ricevuto una pensione d’invalidità civile di 880 euro al mese. Ora, però, la pacchia è finita e, la scoperta della truffa perpetuata ai danni dell’Inps, gli costerà carissimo. È successo ad un uomo residente a Prato, ma originario di Lecce che è stato così furbo nel corso di questi anni da convincere tutti della sua cecità, ma non abbastanza nell’ultimo episodio che lo ha coinvolto e che gli è costato lo smascheramento.

Il protagonista della vicenda, quindi, un 44enne, si è spacciato per cieco dal 2007. Gli agenti del comando della polizia municipale della città toscana, grazie all’intuizione di un vigile davanti al quale si era presentato per ricevere un permesso, lo hanno denunciato per truffa ai danni dello Stato e induzione in errore di pubblico ufficiale.

I vigili urbani, quindi, dopo aver fiutato l’inganno, lo hanno osservato a lungo nelle sue azioni, fino ad un episodio che ha dato la conferma della truffa: una vigilessa ha fatto cadere per terra un foulard che il finto cieco non ha esitato a raccogliere e riconsegnare. Lui, inoltre, faceva regolarmente la spesa, muovendosi senza problemi tra gli scaffali dei supermercati e scegliendo i prodotti da acquistare con attenzione.

Tutto questo è stato scoperto grazie all’attività di indagine condotta dagli investigatori, diretti dal comandante Andrea Pasquinelli e coordinati dal procuratore capo Giuseppe Nicolosi e dal sostituto Antonio Sangermano della Procura locale. Si è scoperto, inoltre, che l’uomo lavorasse come centralinista in un istituto bancario e i suoi movimenti sono stati immortalati con foto e filmati, consegnati alla magistratura. Al momento sono in corso altre indagini per stabilire se altre persone siano coinvolte nella truffa.



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