Si introduce nel bar del Circolo Tennis mangia, beve e ruba 80 euro. Arrestato indiano 28enne

L’arresto nella notte a seguito della segnalazione del proprietario della strutture sportiva. L’uomo, un’ex dipendente, aveva già compiuto furti, ma non era stato denunciato. Per lui sono scattati i domiciliari.

Nelle prime ore della mattinata di oggi è stata segnalata la presenza di un ladro all’interno del circolo tennis “Mario Stasi” di Lecce in Piazza Angelo Rizzo.

La persona che ha richiesto l’ausilio degli agenti di Polizia altri non era che il  proprietario del centro sportivo, che aveva installato un sistema di allarme con videocamere collegato al proprio cellulare.

Il primo avvertimento è giunto già intorno alle ore 3.00 quando era entrato in funzione un allert a cui l’uomo non ha prestato molta attenzione, presumendo che all’interno del locale vi fosse ancora qualche dipendente, ma visto che alle ore 5.00 è giunto un nuovo segnale di allarme, visionava le immagini sul proprio smartphone, ha notato una persona aggirarsi all’interno del bar.

A quel punto, sul posto è immediatamente è giunto il personale delle volanti della Questura e del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Lecce che, insieme, hanno effettuato una perlustrazione della zona, notando che la porta che dà accesso al bar era stata forzata e all’interno erano presenti alcune bottiglie vuote e residui di cibo.

Perlustrando il giardino gli agenti e i Carabinieri dell’Arma hanno fermato un cittadino indiano 28enne nascosto in una siepe. Successivamente si è accertato che il cittadino extracomunitario, dopo aver mangiato e bevuto quanto trovato nel bar, aveva asportato dal registratore di cassa circa 80 euro.

Il proprietario, giunto sul luogo, ha riconosciuto immediatamente nell’uomo fermato un suo ex dipendente, che già in passato aveva effettuato alcuni furti nella struttura, mai denunciati, ma a seguito dei quali era stato licenziato.

Il giovane indiano, dopo le formalità di rito, è stato condotto agli arresti domiciliari con l’accusa di furto consumato.



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