Si ribalta con l’auto nel canale pieno d’acqua. Insegnante leccese salvata da alcuni passanti

Tragedia sfiorata questo pomeriggio su tratto di strada che da Spiaggiabella conduce a Torre Chianca. Un’insegnante leccese di 65 anni dopo aver perso il controllo dell’auto ha sfondato un muro, ribaltandosi nel canale. Provvidenziale l’intervento di alcuni passanti.

Stava rientrando da Spiaggiabella quando, mentre si trovava a bordo di una Toyota Yaris all’altezza della prima curva sulla strada che conduce alla vicina Torre Chianca, ha improvvisamente perso il controllo del mezzo. L’auto, dopo aver sfondato il muro di cinta, è finita in un canale che rasenta la carreggiata, in un punto dove la profondità dell’acqua raggiunge quasi il metro e mezzo. Sono iniziati così, gli attimi di paura e terrore per una donna, Raffaella Scrimieri, 65enne leccese, rimasta incastrata nell’abitacolo della sua vettura, mentre l’acqua stava iniziando a filtrare da ogni fessura. Il rischio di affogare era elevatissimo.
 
Fortunatamente, alcuni passanti si sono accorti che all’interno di quella macchina capovolta c’era una donna in difficoltà e senza perdere tempo mentre allertavano la macchina dei soccorsi, intuendo che ogni minuto era prezioso, si sono gettati nel canale per tentare di tirar fuori il prima possibile la 65enne, un’insegante in pensione. In due, Tonio Sisinni, ufficiale medico della Croce Rossa, e Fabio Lattarulo, impiegato civile della marina militare, entrambi originari di Trepuzzi che si trovavano a passare per caso nella zona, dopo aver sfondato il finestrino posteriore, sono riusciti ad estrarla non senza difficoltà, fortunatamente sana e salva.
 
La donna, evidentemente sotto choc ma cosciente, è stata trasportata da un’ambulanza del 118, giunta sul luogo indicato in men che non si dica, al pronto soccorso dell’Ospedale ‘Vito Fazzi’ di Lecce, dove è arrivata in codice giallo. Se la caverà con tanta, tantissima paura e la consapevolezza di essere stata miracolata.
 
Nel frattempo, sono sopraggiunti sul posto anche gli agenti di polizia locale della sezione infortunistica stradale per tutti i rilievi del caso e i Vigili del Fuoco che prima di avviare le operazioni per recuperare il veicolo, notando un passeggino per bambini sul sedile, hanno rotto tutti i vetri per verificare l’eventuale presenza di altre persone. A bordo, però,  non c’era nessuno come già aveva confermato la donna che ai suoi soccorritori aveva dichiarato, con lucidità, di trovarsi da sola al momento dell’impatto.
 
Secondo le prime ricostruzioni effettuate dagli agenti, sull’asfalto mancherebbero evidenti segni di frenata, un dettaglio che farebbe pensare che la 65enne prima dell’incidente potrebbe aver accusato un malore.