Niente scontrino, sanzioni a sette esercizi commerciali

La Compagnia della Guardia di Finanza di Gallipoli nell’ambito dei controlli fiscali agli esercizi commerciali, ha eseguito cinque provvedimenti di chiusura per ripetute mancate emissioni di scontrini o ricevute fiscali.

Sono state accertate, ad opera della Guardia di Finanza, ripetute mancate emissioni dello scontrino o della ricevuta fiscale. In particolare, la Compagnia di Gallipoli ha eseguito ben cinque provvedimenti di chiusura che hanno determinato i sigilli ad altrettanti esercizi commerciali. 

Nell’ultimo scorcio dello scorso mese di novembre la Guardia di Finanza ha apposto i sigilli a sette esercizi commerciali del sud Salento recidivi nella mancata emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale. In particolare, la Compagnia di Gallipoli ha notificato cinque provvedimenti di chiusura ad altrettanti esercenti della Città Bella, di MatinoNardòParabita Galatina operanti nel commercio di materiale edile, nell’abbigliamento per adulti (due negozi gestiti da cinesi), nell’ortofrutta e nella ristorazione. Nei loro confronti la sospensione dell’attività commerciale è stata disposta per un lasso temporale che, a seconda dei casi, varia dai tre ai cinque giorni consecutivi, con esclusione dei giorni di riposo settimanale e di quelli di chiusura programmata dell’esercizio.

Inoltre, i Finanzieri della Tenenza di Casarano hanno apposto i sigilli ad un locale negozio di abbigliamento gestito da una cittadina di nazionalità cinese. L’esercizio rimarrà chiuso per cinque giorni. Stessa sorte è toccata ad un ambulante di Taurisano, nei cui confronti la chiusura dell’esercizio è scattata per tre giorni. Tali provvedimenti fanno riferimento alla sanzione accessoria prevista dalla normativa in vigore, oltre quella nella misura del cento per cento dell’imposta corrispondente all’importo non documentato (comunque non inferiore di 516 euro) specifica per le mancate emissioni di scontrini e ricevute. Infatti, in caso di scoperta, in giorni diversi, di 4 scontrini non battuti o ricevute non emesse nel corso di 5 anni, l’Agenzia delle Entrate – su proposta della Guardia di Finanza – dispone la chiusura dell’esercizio. Per alcuni casi di particolare gravità è prevista anche la proposta di sospensione della licenza o l’autorizzazione all’esercizio stesso. Dall’inizio dell’anno, in tutta la provincia, sono stati eseguiti 79 provvedimenti di chiusura nei confronti di esercizi commerciali.



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