Soccorsi a largo di Leuca 123 migranti. Tra loro molte donne e bambini

Le operazioni hanno preso il via a seguito dell’allarme lanciato tramite la Stazione Radio Costiera di Crotone. Sono in corso gli accertamenti da parte degli investigatori per stabilire con esattezza le dinamiche del flusso migratorio.

Sono 123 i migranti, di probabile nazionalità afgana o siriana, a bordo di una imbarcazione in difficoltà al largo di Santa Maria di Leuca, che sono stati soccorsi alle prime luci dell’alba della mattinata di oggi dalla Guardia Costiera della Capitaneria di Porto di Gallipoli.

Le operazioni di intervento  hanno preso il via immediatamente dopo una richiesta di aiuto pervenuta telefonicamente tramite la Stazione Radio Costiera di Crotone.
L’azione dei militari, ripetiamo, è scattata alle prime luci dell’alba alla ricezione del “May Day” (così è definito il segnale di soccorso internazionale) lanciato via radio dall’imbarcazione a causa di una presunta avaria agli organi di propulsione e di manovra.

La missione di salvataggio è stata coordinata  dalla sala operativa della Capitaneria di Porto della “Città Bella” che ha immediatamente attivato le procedure previste dal Piano Nazionale SAR, disponendo l’intervento di due motovedette della Guardia Costiera partite, rispettivamente, da Gallipoli e da Santa Maria di Leuca e dirottato in zona una nave mercantile in transito.

Dopo aver individuato il natante alla deriva a circa venticinque miglia nautiche dalle coste salentine, i militari della Guardia Costiera hanno proceduto al trasbordo sulle motovedette del Corpo dei migranti tra i quali si annoverano molti bambini e donne di cui una in stato interessante. I soccorsi, poi,  sono stati resi particolarmente difficoltosi dalle cattive condizioni del mare,

Una volta concluso l’intervento gli uomini della Capitaneria di Porto si sono diretti presso a Santa Maria di Leuca assistiti, inoltre, da un pattugliatore d’altura di nazionalità inglese dell’Agenzia Frontex dell’Unione Europea.

In queste ore, la squadra investigativa interforze, sta effettuando tutti gli accertamenti di polizia giudiziaria dai quali si potranno ricostruire con maggiori dettagli le dinamiche del flusso migratorio.



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