Cede tre dosi di cocaina, in tasca ne aveva altre 23. Arrestato 25enne che ‘vendeva’ di tutto, anche crack

Sopreso mentre cedeva dosi di cocaina per un 25enne si sono aperte le porte del Carcere di Lecce. L’altra sostanza è stata trovata in tasca e in casa. Nei guai anche l’acquirente, un miggianese.

Ha incontrato una persona a Miggiano, nei giardini intitolati a Giovanni Paolo II. Gli ha consegnato “qualcosa”, restando sempre al volante della sua Mini Cooper ed è andato via. Come se nulla fosse. Quel “qualcosa” erano tre dosi di cocaina come hanno appurato gli uomini in divisa che hanno osservato da lontano il colloquio e lo scambio.

Pochi minuti per concludere “l’affare£ che non sono passati inosservati ai carabinieri della stazione di Specchia che, alla fine, hanno arrestato in flagranza di reato il pusherAndrea Quintino Fersini, 25enne originario di Casarano. L’accusa contestata al ragazzo è quella di  “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente”.

Nei guai è finito anche l’acquirente, un 48enne di Miggiano, dove si è verificato l’episodio nel corso della notte. Ma andiamo con ordine.

I militari lo stavano pedinando

Osservazione, controllo e pedinamento. Si può riassumere così l’attività, voluta per porre un freno ai reati in materia di stupefacenti, terminata con l’arresto, in fragranza, di Fersini. I guai per lui sono cominciati quando gli uomini dell’arma si sono fermati ad osservare con attenzione alcuni movimenti “sospetti”. Il 25enne, alla guida di una Mini Cooper di sua proprietà, aveva ceduto qualcosa ad un 48enne miggianese che si era fermato a chiacchierare con lui attraverso il finestrino dell’auto.

Pochi secondi, insomma che, però, sono bastati ai Carabinieri per spingerli a vederci chiaro. Così, hanno fermato l’uomo a piedi. I dubbi sono diventati certezze quando sono spuntate fuori 3 dosi di cocaina, appena acquistata, per un totale di 2,1 grammi.

Il 23enne, intanto, stava continuando il giro, ma prima che si verificasse un’altra cessione i militari lo hanno raggiunto e fermato. Anche per lui, le conferme sono arrivate durante la perquisizione personale quando è stato trovato in possesso di 23 dosi di cocaina (quindici grammi in totale).

Non è stata l’unica sorpresa. Perché sono spuntati fuori anche 2,7 grammi di crack, contenuto in un involucro di alluminio e la somma contante di 100 euro in banconote di piccolo e medio taglio, ritenuta provento dell’attività di spaccio.

La perquisizione domiciliare

Come prassi vuole, il controllo è stato esteso anche all’abitazione del ragazzo. E anche qui le sorprese non sono mancate. Gli uomini in divisa hanno trovato 42 grammi di marijuana, 17 grammi di cocaina confezionata in due diversi involucri in cellophane. E ancora 5 grammi di Mannite, sostanza solitamente utilizzata per il taglio, un bilancino elettronico di precisione, intriso di sostanza stupefacente; una forbice e un telefono cellulare

Tutto sottoposto a sequestro.

L’acquirente fermato è stato segnalato alla competente Autorità amministrativa mentre l’arrestato, una volta concluse le formalità di rito è stato accompagnato presso la casa circondariale di Lecce.



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