Sorpreso in macchina con la cocaina, in casa soldi e altre “confezioni”. Ai domiciliari 26enne di Tuglie

Un 26enne di Tuglie è finito ai domiciliari per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I guai per il ragazzo, volto sconosciuto alle forze dell’ordine, sono cominciati quando è stato fermato al volante della sua Lancia Y.

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I malviventi continuano a sentire sul collo il fiato dei Carabinieri, sempre più “presenti” sul territorio per prevenire e reprimere i reati. All’elenco degli arresti dei giorni scorsi se ne sono aggiunti, in queste ore, altri. Questa volta il pressing delle forze dell’ordine si è spostato a Tuglie, dove i carabinieri del N.o.rm, l’aliquota operativa della compagnia di Gallipoli, hanno arrestato in flagranza di reato Daniele Picciolo, 26enne del posto.

Al ragazzo – volto sconosciuto alle forze dell’ordine – è stato contestato il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo le formalità di rito è finito ai domiciliari.

I guai sono cominciati durante un controllo

Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato l’1.30, quando il ragazzo, al volante della sua Lancia Ypsilon, è stato fermato dagli uomini in divisa. Che cosa abbia spinto i militari ad approfondire il controllo non è dato saperlo, fatto è che durante la perquisizione personale e veicolare è spuntato fuori un involucro in cellophane contenente 10,32 grammi di cocaina e il materiale necessario per il confezionamento delle dosi. Inutile il suo tentativo di disfarsi della droga.

Altro stupefacente in casa

Come accade sempre in questi casi, la perquisizione si è estesa anche all’abitazione. E anche qui le sorprese non sono mancate. Gli uomini dell’Arma hanno, infatti, rinvenuto due involucri di cellophane contenenti quasi un grammo ciascuno di cocaina (0,93 per la precisione) e un altro involucro che custodiva 36 grammi di marijuana.

Come se non bastasse, sono sono stati trovati anche 1.720 euro in banconote di diverso taglio che gli uomini in divisa suppongono sia il provento dell’attività di spaccio. Per finire l’elenco, anche un bilancino di precisione e il materiale utilizzato per confezionare la sostanza stupefacente.

Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. Il ragazzo, invece, è stato accompagnato presso la propria abitazione, in regime arresti domiciliari.

Stessa accusa è stata contestata a un 29enne nigeriano

Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti anche Obi Kc, 29enne nato in Nigeria, ma residente a Montesano salentino.

I carabinieri del Norm della Compagnia di Maglie hanno bussato alla porta della sua abitazione insieme ai colleghi della stazione di Specchia e del Nucleo cinofili di Modugno. La perquisizione domiciliare non ha fatto altro che confermare i sospetti a cui erano arrivati i militari durante l’articolata attività di indagine. Il 29enne è stato trovato in possesso di un involucro contenente ben 190 grammi di marijuana. Altre otto dosi (per complessivi 18 grammi) sono stati trovati durante il controllo.

Il 29enne, una volta terminate le formalità di rito, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.



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