Spari nel quartiere San Pio, nel mirino una paninoteca in via Salvemini

Alcuni malviventi hanno esploso alcuni colpi di pistola all’indirizzo di un locale in via Salvemini nel quartiere San Pio. Indaga la Polizia che tenta di far luce sulla vicenda ascoltando testimoni e visionando immagini di videosorveglianza.

Si torna a sparare, e questa volta in città. Nella tarda mattinata di oggi alcuni colpi di arma da fuoco sono stati avvertiti indistintamente dai cittadini che risiedono nel quartiere San Pio, alla periferia ovest di Lecce, per la precisione in via Salvemini una delle tante strade che sfociano in via Taranto.

I colpi di arma da fuoco che risuonano nell’aria e subito la chiamata al 113. Sul posto, infatti, sono giunti tempestivamente gli agenti della Questura, che hanno constatato quanto accaduto.

Sulla vetrata della  braceria-paninoteca “Rooster” un foro provocato proprio da un colpo di arma da fuoco, probabilmente un fucile ad aria compressa. Quello che ha colpito la vetrata esterna è l’unico colpo che è andato a segno, visto che altri bossoli sono stati ritrovati sul marciapiede.

I poliziotti hanno così avviato le indagini, ascoltando i possibili testimoni, coloro che avrebbero potuto vedere o sentire qualcosa di determinante per risalire ai responsabili del gesto. A quanto pare, però, al momento non sono stati raccolti elementi che possano dare una svolta alle attività investigative.

Il proprietario del locale, intanto, avrebbe riferito di non aver mai ricevuto richieste estorsive o altro che possa far risalire alla criminalità organizzata.

In quella zona sono tanti gli esercizi commerciali e si spera che qualche impianto di videosorveglianza possa aver ripreso qualcosa di importante, qualche istante di quei minuti che hanno segnato un primo pomeriggio di inizio giugno nella periferia cittadina.

Episodi del genere, purtroppo, non sono nuovi, sia nel Capoluogo che nella provincia. L'ulktimo, solo in ordine di tempo, a marzo scorso. In questo caso ad essere presa di mira è stata la casa di un ingegnere e ad indagare è stata anche la Polizia.



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