Stalking, tormenta la cognata per l’eredità. A Campi i Carabinieri raggiungono un contadino 65enne

A Guagnano un arresto, a Campi il divieto di avvicinamento. I Carabinieri hanno raggiunto due uomini accusati di atti persecutori perpetrati nei confronti di due donne: per uno di loro è stata decisa la misura degli arresti domiciliari. Si allarga il triste fenomeno sociale.

Non si fermano gli episodi di violenza di genere perpetrati nei confronti delle donne in Salento. In particolar modo è il fenomeno dello stalking che finisce ancora una volta sotto la lente di ingrandimento delle Forze dell’Ordine.
 
Questa mattina si sono attivati i Carabinieri della stazione di Campi Salentina, i quali hanno proceduto alla notifica della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa nei confronti di S.O., 65enne, e dei suoi tre figli maschi di età compresa tra i 35 e i 40 anni, tutti contadini di Campi.
 
La vittima del reato in questo caso è la cognata del 65enne, in quanto vedova di suo fratello, nonché quindi zia dei suoi tre figli. Morto il marito della vittima circa un anno fa, i quattro hanno letteralmente perseguitato la donna con l’intento di entrare in possesso dei beni ereditati dal marito.
 
“Sulla base di non si sa bene quale diritto ereditario arcaico-patriarcale sostengono di essere gli unici eredi di quanto lasciatole dal marito, in quanto la coppia non aveva avuto figli”, commentano i militari di Campi. In particolare, ritenendo che la stessa non vantasse diritti ereditari sulla abitazione coniugale e le pertinenze della stessa e comunque sui beni intestati al marito, la ingiuriavano e la minacciavano ripetutamente, perpetrando continue aggressioni fisiche.
 
Il tutto era condito da continue irruzioni nell’abitazione della donna, scenate, costringendo la vittima a cercare ospitalità presso altri familiari. La misura quindi è stata disposta dal Gip dott. Brancato su richiesta del pm dott.ssa Micucci.
 
Non solo. Nella giornata di ieri, inoltre, i Carabinieri hanno proceduto a due importanti operazioni. I militari della stazione di Guagnano, infatti, in prima battuta hanno proceduto all’arresto, con la misura cautelare degli arresti domiciliari, di Gianfranco Rigliano, nato nel 1970 a Foggia, ma domiciliato in Salento, proprio a Guagnano.
 
Il 46enne, nel dettaglio, è accusato del reato di atti persecutori. Nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di una donna di cui si era invaghito, infatti, ma mai legata a lui da una precedente relazione, aveva messo in atto il “classico repertorio dello stalker”. L’uomo era già sotto processo, ma nonostante questo ha continuato a inviare centinaia di sms alla donna dai contenuti che i militari definiscono “palesemente offensivi e persecutori”.
 
Da ultimo, i messaggi si riferivano a una recente udienza del processo in corso dove i due erano presenti. L’analisi dei tabulati telefonici della vittima ha consentito di attribuire tutte le centinaia di sms al foggiano. Per tali motivi il giudice della 1° Sezione Penale del Tribunale di Lecce, la dott.ssa Coppola, non ritenendo più idonea la precedente misura a preservare la vittima, ha sostituito la misura cautelare del divieto di avvicinamento con quella degli arresti domiciliari.



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