Tenta un furto in una gelateria dove aveva lavorato, arrestato 25enne

Giovanni Caputo, venticinquenne di Matino è¨ stato fermato dalla Polizia di Gallipoli mentre scappava con il registratore di cassa della gelateria dove lavorava.

Un ragazzo di Matino è stato arrestato in flagranza di reato per tentativo di furto in una gelateria del centro. Nel primo pomeriggio di ieri è entrato nell'esercizio commerciale dove lavorava e ne è uscito con il registratore di cassa.

Tentato furto ai danni di una gelateria: questa l’accusa per cui, ieri sera, sono scattate le manette ai polsi di Giovanni Caputo, venticinquenne di Matino, grazie all’intervento della Polizia di Gallipoli. L’uomo era già noto alle Forze dell’ordine per guida sotto l’effetto di stupefacenti e per un tentato furto ai danni di un noto esercizio pubblico della località ionica.

Tutto è cominciato intorno alle 15.45, quando, forse approfittando del fatto che in quel momento davanti al registratore di cassa non ci fosse nessuno, l’uomo, con addosso un casco integrale e dei guanti da moto, si è impossessato dello stesso registratore. Una volta uscito, quindi, tentando di risalire sullo scooter con il quale era giunto sul posto, un “Piaggio Exagon”, è caduto per terra di fronte all’entrata dell’esercizio e ha fatto cadere il registratore di cassa ed un coltello a serramanico.

Preso dal panico si è subito allontanato a piedi, lasciando tutto sul posto. Dopo qualche secondo, però, pensando al fatto che gli elementi lasciati sul posto potessero consentire la sua identificazione, noncurante della presenza della gente, è tornato indietro, è risalito a bordo dello scooter e si è allontanato nuovamente, lasciando  al centro della strada la cassa ed il coltello.

Grazie agli elementi raccolti e, nonostante la scarsa collaborazione dei testimoni, i poliziotti sono riusciti ad identificare l’autore dell’episodio criminoso fermandolo presso la sua abitazione di Matino, dove nascosto tra le sterpaglie è stato anche ritrovato lo scooter utilizzato nel tentativo di furto.

Condotto in ufficio, l’uomo ha subito ammesso le proprie responsabilità, dichiarando anche che, circa due anni prima, aveva lavorato per qualche mese presso quello stesso esercizio.

Sentito il magistrato di turno è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di tentato furto aggravato e porto abusivo di coltello. Sono in corso accertamenti sul motociclo utilizzato dall’uomo, che presenta segni di manomissione del nottolino di accensione e ed abrasione del numero di telaio.   



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