Tentato abuso d’ufficio e minacce: indagato l’ex Rettore Laforgia

L’avviso a firma del procuratore capo Cataldo Motta e del sostituto Paola Guglielmi è stato notificato nelle scorse ore. Laforgia avrebbe esercitato delle indebite pressioni sul nuovo rettore Vincenzo Zara, in merito alla legittimità di quattro bandi di concorso.

Una nuova vicenda giudiziaria legata all'ex Rettore dell'Università del Salento Domenico Laforgia, comincia a delinearsi con la chiusura delle indagini preliminari per un tentato abuso d'ufficio.  

L'avviso a firma del procuratore capo Cataldo Motta e del sostituto Paola Guglielmi è stato notificato nelle scorse ore. L'ingegnere Laforgia (è stato nominato, intanto come difensore di ufficio l’avvocato Enrico Massa), avrebbe, secondo la Procura leccese, voluto favorire alcuni candidati ad un concorso universitario per professore associato. Per far ciò, l'ex rettore dell’Università del Salento (da poco nominato dal governatore Michele Emiliano, direttore del Dipartimento Sviluppo economico, Innovazione, Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia) avrebbe, dunque, esercitato delle indebite pressioni sul nuovo rettore Vincenzo Zara, in merito alla legittimità di quattro bandi di concorso, indetti dal Dipartimento di Ingegneria dell’innovazione.

L'inchiesta prese il via, quando Zara nell’ottobre 2014, si presentò in Procura, con una denuncia nei confronti di Laforgia, a cui allegò due mail. Il mittente era proprio l'ex Rettore ed entrambi i documenti datati 7 agosto, contenevano secondo l'accusa, delle esplicite ingerenze per le quali erano riscontrabili ipotesi di reato. Anzitutto tentato abuso di ufficio, ma considerando il "tenore" delle stesse mail, anche "minacce a pubblico ufficiale".Zara, inoltre, avrebbe riferito, per sottolineare la trasparenza del proprio operato, di avere messo al corrente il direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’innovazione, e tutti gli altri direttori, sulla necessità di effettuare una verifica di legittimità dei quattro concorsi in questione.

Ricordiamo che il 16 aprile scorso, Domenico Laforgia era stato assolto nel processo in abbreviato dinanzi al gup Antonia Martalò (difensori Viola Messa e Michele Laforgia).

Egli era accusato di abuso dufficio per due brevetti affidati ad una società della quale avrebbe fatto parte. Il pubblico ministero, Paola Guglielmi, il mese scorso, ha però impugnato la sentenza di primo grado e chiesto che venga celebrato l'appello.



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