Tonnellate di posta, bollette e fatture non consegnate. Proteste dei cittadini contro il servizio

​Utenti e dipendenti esasperati dalle criticità relative al servizio di recapito postale e ai tagli effettuati da Poste Italiane al numero di portalettere nella provincia di Lecce. Amante UilPoste: ‘Tonnellate di corrispondenza in attesa di essere consegnata’.

Uil, Uilposte e Adoc  di Lecce si sono appellate all’Agcom denunciando l’insostenibilità di una situazione che sta creando disagi importanti. La corripondenza a giorni alterni e i tagli al numero di portalettere stanno generando ritardi inaccettabili nelle consegne con un conseguente inasprimento delle lamentele dell’utenza.
  
Il sindacato, Uil e UilPoste, che rappresenta i lavoratori postali, ha presentato nelle scorse ore, un esposto all’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, unitamente all’Associazione per la difesa dei consumatori Adoc di Lecce.
  
Nell’esposto, si denunciano la serie di problematiche riguardanti il servizio di recapito postale derivanti dai tagli effettuati nell’ultimo periodo, dall’azienda Poste Italiane, al numero di portalettere nella provincia di Lecce.
  
Le proteste dei cittadini, reiterate e quotidiane, evidenziano il livello del diservizio; lunghissime le code di utenti agli sportelli che reclamano la consegna di fatture scadute e di bollette da pagare e tanti i reclami da parte dei destinatari che ricontrano la lunga giacienza della corrispondenza nei Centri Postali senza avere alcuna possibilità di riceverne la consegna.
  
Sono tonnellate le quantità di corrispondenza da consegnare e, nella lettera  a firma di Giannetto della Uil, Amante di UilPoste e Presicce di Adoc, si evidenzia come già dal 2015 Poste Italiane, implementando la nuova organizzazione del recapito della corrispondenza denominata a “giorni alterni” ha anche creato un disallineamento rispetto alla direttiva europea 97/67/CE. L’insostenibilità e l’impossibilità di sostenere tale progetto di riorganizzazione aziendale è stata chiara sin dai primi giorni, in quanto i nuovi carichi di lavoro non consentono oggi come allora, il rispetto dei parametri di qualità del servizio.
  
Questa situazione sta assumendo dimensioni  preoccupanti e gli accorgimenti tampone che giorno per giorno vengono messi in atto nel tentativo di arginare la deriva in cui sta scivolando il servizio di recapito, servono a poco.
  
Nel caso in cui l’esposto, inviato per conoscenza anche ai vertici di Poste Italiane, non riceverà un adeguato riscontro, le organizzazioni sindacali si attiveranno nelle sedi opportune per individuare una soluzione al disservizio evidenziato. In particolare l’Adoc predisporrà la denuncia  per la violazione della normativa di settore da parte di Poste Italiane, per il mancato rispetto degli standard qualitativi previsti dal servizio universale.

di Tiziana Protopapa



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