Tragedia nelle acque di Rivabella, muore sub 50enne

Una domenica mattina tragica per due amici che si sono immersi in mare. Uno dei due ha accusato un malore in acqua e per lui non c’è stato nulla da fare. Portato sugli scogli, era già morto. Sul posto i sanitari del 118 e i carabinieri.

Una domenica mattina dedicata all’hobby preferito, la pesca subacquea. Due amici, così, decidono di immergersi alle prime ore nelle splendide ma ancora fredde acque di Rivabella, nei pressi di Gallipoli, quando all’improvviso la tragedia, un epilogo inaspettato.

Poco dopo l’immersione effettuata con tutte le cautele del caso non essendo certo la prima volta che l’attività amatoriale veniva effettuata, uno dei due uomini ha accusato un malore ed ha cominciato a manifestare difficoltà in acqua.

Ad accorgersi di quanto stava accadendo un giovane che stava facendo jogging sulla spiaggia, che ha lanciato segnali di soccorso. Subito l’amico del sub è intervenuto per cercare di prestare i primi soccorsi. Portato a riva a fatica, il corpo del 50enne, Cosimo Stifani di Neviano era esanime. A nulla sono valsi i primi tentativi di rianimazione.

All’arrivo dell’ambulanza, i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del sub ed accertare che il suo cuore aveva ormai cessato di battere. Non è rimasto, così, che stendere un lenzuolo sul corpo dell’uomo.

Soltanto a seguito degli accertamenti specifici si potrà comprendere cosa sia accaduto e cosa abbia trasformato una domenica mattina in un giorno funesto. Ad indagare, intervenuti sul posto, i carabinieri della Compagnia di Gallipoli.

Non è la prima volta che un simile episodio avviene in quello specchio d’acqua, come del resto in tanti altri nel mare salentino. Grandi passioni che purtroppo poi diventano tragedia, sia sulle strade quando centauri inforcano le amate due ruote e perdono la vita, sia in mare quando sub se pur esperti non possono far nulla di fronte ad un destino beffardo.



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