Tragedia sul traghetto, muoiono due marinai durante la manovra di aggancio

Secondo quanto confermato da fonti del Ministero della Difesa albanese, sarebbero morti due operai durante la manovra di aggancio della Norman Atlantic ad un mezzo navale albanese, diretto verso Valona.

La notizia è sconvolgente. Stando ad alcune fonti investigative provenienti da Brindisi, sarebbero morti due marinai durante le manovre di aggancio del traghetto Norman Atlantic, attualmente rimorchiato da un mezzo navale albanese verso Valona. Secondo quanto riportata da Ansa.it, le vittime sono state colpite da un cavo spezzatosi nel bel mezzo delle operazioni. Un altro membro dell’equipaggio riporta, peraltro, delle ferite. Al seguito, anche i rimorchiatori italiani della famiglia brindisina Barretta, delegata dalla procura di Bari – in qualità di ausiliario di polizia giudiziaria – per eseguire il sequestro della nave e occuparsi della custodia giudiziale della imbarcazione.

LA TRAGEDIA – La Norman Atlantic – dove, lo ricordiamo, domenica scorsa si è verificato un incendio al largo delle coste albanesi, provocando morti, feriti e dispersi – sarebbe attualmente rimorchiata da un mezzo navale albanese verso Valona. E come se non bastasse, le condizioni meteo ostacolano l'arrivo di altri naufraghi sulle coste italiane. Vento grosso e mare in tempesta stanno complicando le operazioni di sbarco nel porto di Manfredonia. Ora i passeggeri risultano a bordo del mercantile 'Aby Jeannette' di bandiera maltese, al largo di Margherita di Savoia (Barletta Andria Trani), e appena possibile dovrebbero essere trasportati nel porto di Manfredonia con motovedette della Guardia costiera. Sul mercantile, presenti pure due persone con ferite lievi, mentre gli altri invece, per fortuna, sarebbero tutti in buone condizioni. Slittato anche l'arrivo a Brindisi della nave San Giorgio, dove sono stati messi in salvo circa 180 naufraghi. Si trova ancora nelle vicinanze del traghetto in avaria. Lo si è appreso dalla Capitaneria di porto di Brindisi.

LE RICERCHE – Intanto la Marina Militare rende noto che proseguono le operazioni di ricerca di altri eventuali dispersi è terminato il recupero ieri di passeggeri ed equipaggio del traghetto Norman Atlantic. Cresce l'ansia per il un italiano di cui non si hanno notizie da oltre 48 ore. "Adesso è certo che sia tra i dispersi". A parlare è il deputato regionale di Forza Italia e sindaco di Rocca di Caprileone (Me), Bernadette Grasso, che da due giorni sta cercando senza risultati di avere informazioni sul suo concittadino che era a bordo della Norman Atlantic. L’uomo non risulta tra le vittime, ma nemmeno negli elenchi delle persone già sbarcate, sebbene la Marina Militare assicura che la lista delle persone tratte in salvo non è ancora completa.

IL BILANCIO – I dati finora raccolti dicono che i naufraghi messi in salvo corrispondono al numero di 427, con 44 italiani salvi. Purtroppo, però, sembra destinato a salire il numero dei morti. Al momento se ne contano dieci. Da un lato, il settimanale greco To Vima – tra i più autorevoli – ha diffuso il numero di 38 dispersi; dall’altro, invece, il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, ha precisato che "fare le previsioni sul numero dei dispersi, l'abbiamo detto anche al ministro greco, ci sembra assolutamente prematuro. I numeri sono ballerini".



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