Trasferiti 42 ulivi nella nursery di Masseria del Capitano: tensioni e proteste nella notte

Nella notte appena trascorsa, i manifestanti contrari allo spostamento degli ulivi per permettere i lavori di costruzione del gasdotto Tap hanno protestato. Sul posto, anche le forze dell’ordine. Le operazioni di trasferimento si sono concluse in mattinata.

Lo aveva già annunciato sul proprio spazio social il Comitato No Tap: “A partire da mezzanotte, Tap intende spostare gli alberi da San Basilio al Capitano. È  chiaro che saremo lì”. E così è stato. Nella scorsa notte, dunque, momenti di tensione in località San Basilio. I manifestanti, infatti, hanno protestato a lungo per impedire il trasferimento di oltre quaranta ulivi – sradicati dalla multinazionale nei mesi scorsi e collocati in grandi vasi – che, però, alla fine è avvenuto. Le piante, dunque, adesso si trovano all’interno del centro di stoccaggio realizzato a Masseria del Capitano (situato lungo la Calimera-Melendugno).

Sul luogo delle proteste, anche le forze dell'ordine (in assetto antisommossa), intervenute affinché le operazioni di spostamento fossero completate. Gli attivisti NO Tap, che attendevano tale passaggio, avevano bloccato il tratto principale che collega Melendugno al capoluogo salentino, all’altezza della rotatoria di Vernole. Qui, si sono stesi per terra occupando la strada. Dopodiché, lo spostamento all’ingresso del paese intorno all’1.30, sulla via per Merine.  Alla fine di tutto, le operazioni hanno visto la conclusione intorno all’alba odierna.

Si è concluso questa notte il trasferimento alla nursery di Masseria del Capitano dei 42 ulivi già espiantati e provvisoriamente sistemati nell’area di cantiere del microtunnel a San Basilio”, scrive Tap in una nota stampa pervenutaci in redazione.  “Lo spostamento delle piante – prosegue il comunicato della multinazionale –, avvenuto nel pieno rispetto delle autorizzazioni rilasciate a TAP dagli enti competenti, si è reso necessario per poterle accudire e proteggere adeguatamente, come già accade per 168 ulivi trasferiti nei mesi scorsi nella nursery di Masseria del Capitano”.  “Nel sitoconcludeè installato un adeguato sistema di irrigazione ed è stato montato un tendone a protezione delle piante da insetti e vettori di infezioni, come previsto dal Piano di Gestione già approvato dalla Regione Puglia. Nei prossimi giorni anche gli ulivi trasferiti questa notte saranno sistemati sotto rete”. 

Così il sindaco di Melendugno, Marco Potì, sul proprio profilo facebook: “4/7/2017 h.1,30. Piena stagione turistica. TAP decide di violare quanto riportato nell'autorizzazione unica in suo possesso (a pag.90 di 128!). LE ATTIVITÀ SONO SOSPESE DA GIUGNO A SETTEMBRE!”.“Sono sconcertato dallo spiegamento di forze dell'ordine Italiane – conclude – per spostare 43 alberi, già sacrificati tanto tempo fa, senza motivo, senza autorizzazioni successive, senza nessun buon senso! I cittadini manifestano il loro totale dissenso! Melendugno e San Foca isolate completamente dal resto d'Italia! Fermatevi! #notap”.

Più avanti, ulteriori precisazioni di Tap: "Nella documentazione integrativa allo Studio di impatto ambientale presentata da TAP il 17 aprile 2015, a pagina 90 è scritto: “6 TEMPI DI COSTRUZIONE
La seguente Tabella 27 presenta un sommario delle tempistiche previste per la realizzazione delle principali fasi principali del progetto. Complessivamente, il progetto potrà essere portato a termine in circa tre anni; durante la stagione balneare (da giugno a settembre) le attività sulla costa verranno sospese
.”
 
"TAP si è dunque impegnata volontariamentesi legge in una ulteriore notaa non effettuare lavori di cantiere “sulla costa” e in più ha deciso di non effettuare altre attività di cantiere nella stagione balneare; e infatti l’attività di cantiere dell’espianto e provvisoria zollatura o invasamento degli ulivi è stata effettuata ben prima dell’inizio della stagione turistica. Il trasporto lungo strade pubbliche a mezzo camion di ulivi zollati non è evidentemente un’attività di cantiere. Lo sarebbe certamente stata, invece, la realizzazione, secondo quanto previsto dal piano di gestione degli ulivi approvato dalla Regione Puglia e fortemente richiesto dalle autorità fitosanitarie la realizzazione anche a San Basilio di un tendone a protezione dalla Xylella delle piante, in analogia a quanto già realizzato a Masseria del Capitano".



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