Trovato cadavere nelle campagne con una grossa ferita alla testa. Fermata una donna

Il Corpo dell’uomo, Salvatore Maggi, 74enne di Monteroni di Lecce, è stato rinvenuto dai parenti nella tarda serata di ieri. Probabilmente il colpo alla testa la causa del decesso. La donna è stata fermata e interrogata.

È una morte alla quale gli inquirenti sembrano già aver dato una svolta quella che ha riguardato Salvatore Maggi, 74enne di Monteroni di Lecce.

Nella tarda serata di ieri, l’ultima domenica del mese di giugno, il suo corpo privo di vita è stato trovato riverso per terra in una stradina nelle campagne Monteroni.

Sulla testa dell’anziano, a seguito dell’ispezione compiuta, il medico legale, Roberto Vaglio, giunto sul posto, ha riscontrato una lesione contusiva e alcune ecchimosi palpebrali bilaterali. Sulla superficie bilaterale del collo, inoltre, erano presenti anche piccole ferite lacero contuse.

Dell’uomo, che a Monteroni di Lecce gestiva una sala giochi, non si avevano più notizie dal pomeriggio di ieri, quando, come consuetudine si era recato in campagna.
Con il trascorrere delle ore, i parenti, preoccupati per il prolungarsi della sua assenza e la mancanza di notizie, si sono recati presso le zone in cui si pensava si potesse trovare e qui, ripetiamo,  nella tarda serata, la macabra scoperta.

Una volta dato l’allarme sul posto sono giunti in breve tempo gli uomini della Questura di Lecce che, immediatamente, si sono messi al lavoro nel compiere le indagini.
A seguito delle investigazioni gli agenti di Polizia sono venuti a conoscenza che l’autovettura di proprietà dell’uomo intorno alle ore 20.00 è stata trovata nella disponibilità materiale di Valentina Picinonno, 32enne leccese, sottoposta agli arresti domiciliari per sequestro di persona e, in questa occasione, arrestata in flagranza per evasione, in quanto trovata dai poliziotti nel quartiere 167 a bordo dell’auto in oggetto.

La donna era già tristemente nota alle cronache locali per essere stata accusata, esattamente un anno fa, insieme a Giovanni Giancane, di aver rapito una bambina di sei anni a Monteroni.

La perquisizione effettuata all’interno dell’automobile ha consentito di rinvenire una busta contenente alcuni indumenti sporchi di sangue appartenenti alla donna, il portafogli, i documenti personali e un blocchetto di assegni bancari di proprietà di Salvatore Maggi.

La perquisizione personale ha inoltre permesso di ritrovare, occultati nel  reggiseno, alcuni oggetti in oro, anche questi di proprietà del deceduto.
Il Sostituto Procuratore della Repubblica di turno, Emilio Arnesano, intervenuto sul posto, dopo una serie di accurate indagini condotte dal personale della Squadra Mobile, ha sottoposto a interrogatorio la donna, contestandole il delitto di omicidio volontario a scopo di rapina.

L’indagata ha reso alcune  dichiarazioni confessorie raccontando di avere avuto una colluttazione l’anziano, colpendolo ripetutamente al volto ed al capo, causandogli un trauma cranico con conseguente emorragia cerebrale.

Proseguono le indagini da parte della  Squadra Mobile al fine di verificare ulteriori circostanze relative all’episodio.



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