Trovato con 60 chili di ‘cetrioli di mare’, mille euro di multa ad un pescatore subacqueo

Un pescatore subacqueo è stato sanzionato con una multa di mille euro perché è stato trovato con circa 60chili di ‘oloturie’ a Torre Castiglione. I cetrioli di mare sono stati sequestrati e rigettati in acqua.

Mille euro: a tanto ammonta la multa consegnata nelle mani di un pescatore subacqueo pizzicato mentre era intento a scaricare delle «oloturie» conosciute in tutto il mondo con il nome di “cetrioli di mare”a Torre Castiglione, una località che ricade all’interno della zona C di riserva parziale dell’Area Marina Protetta.
 
Circa sessanta chilogrammi di prodotto, “prelevato” dai fondali marini in spregio alla vigente normativa in materia di pesca sportiva.
  
Sono stati i militari della Guardia Costiera di Porto Cesareo – impegnati con l’aiuto del personale della locale stazione dei Carabinieri in un’attività di monitoraggio nell’ambito dei controlli mirati al contrasto del fenomeno della pesca di frodo ed alla vendita illecita di prodotto ittico derivante dalla pesca all’interno dell’Area Marina Protetta – a sanzionare il sub.
  
Dopo aver sequestrato i cetrioli di mare considerati, in molti Paesi, vere e proprie “delizie culinarie”  tanto da essere il piatto forte di  buffet e cene ufficiali, i militari hanno provveduto a rigettarli immediatamente in mare, essendo ancora vivi. Sequestrata anche tutta l’attrezzatura adoperata dal trasgressore a cui, come detto, è stata comminata una sanzione amministrativa che ammonta a mille euro.
  
Una curiosità: nella Cina orientale e soprattutto ad Hong-Kong le oloturie seccate, a seconda delle specie,  vengono vendute al dettaglio tra 10 e 600 dollari al chilo. Una specie arriva addirittura a  3.000 dollari.
  
Tornando in Italia, anzi nel Salento tale attività rientra nell’ambito della più vasta azione di vigilanza e controllo che la Guardia Costiera espleta senza soluzione di continuità, a tutela del consumatore finale  e dell’habitat marino e costiero.



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