Vasta operazione mirata al controllo nel settore della distribuzione di carburanti ed in materia di circolazione dei prodotti sottoposti ad accise quella messa in atto nei giorni scorsi dal Comando Regionale della Guardia di Finanza pugliese. Il piano di interventi, che si colloca nell’ambito della missione istituzionale finalizzata alla tutela del mercato dei beni e dei servizi in favore dell’utenza pubblica, ha permesso che l’operazione allestita portasse all’esecuzione 112 controlli sulla circolazione dei prodotti sottoposti ad accise e 160 interventi presso impianti di distribuzione stradale di carburanti.
In particolare – fanno sapere le Fiamme Gialle – in ben trentaquattro casi sono state rilevate irregolarità che hanno portato al sequestro di circa 8.300 litri di carburante; in un caso poi si è proceduto alla denuncia del gestore di un impianto di distribuzione di oli lubrificanti privo di qualsiasi autorizzazione. Tante, quindi, le irregolarità rilevate sulla disciplina dei prezzi: in 27 casi, infatti, i controlli hanno evidenziato la mancanza di una corretta e trasparente informazione verso i clienti sui prezzi praticati.
In diverse circostanze sono stati individuati distributori che, con la manomissione degli impianti di erogazione, frodavano i consumatori erogando quantità di carburante inferiori rispetto a quelle visualizzate sui display della colonnina ed effettivamente pagate dai consumatori; in altri casi sono emerse irregolarità nella gestione delle attività di distribuzione che hanno determinato anche l’avvio di specifici approfondimenti di natura fiscale e tributaria.
“Dall’inizio dell’anno – spiegano in una nota i finanzieri – i Reparti operativi del Comando Regionale Puglia, impiegati nello specifico settore, hanno effettuato 329 controlli su tutto il territorio regionale, riscontrando 349 violazioni, con il sequestro di 498.512 kg di carburanti e prodotti sottoposti ad accise.
Nell’anno in corso, dalle Fiamme Gialle Pugliesi, sono stati constatati oltre 10 milioni di euro di imposte evase, a seguito di numerosi sequestri di olii minerali e carburanti, nonché ulteriori consumi in frode pari a 12.000 tonnellate di oli minerali agevolati”.