Uovo lanciato sulla macchina, tentativo di rapina o atto vandalico? Un automobilista: “aiutatemi a capire”

“Qualcuno mi ha lanciato un uovo sulla macchina, aiutatemi a capire se è stato un tentativo di rapina o un pericoloso atto vandalico”. L’appello di un automobilista

Può capitare che mentre viaggi tranquillamente in auto, all’improvviso ti trovi un uovo spiaccicato sul parabrezza. D’istinto attivi i tergicristalli e l’acqua saponata per ripulire il vetro, come faresti con gli escrementi degli uccelli, ma è un grosso sbaglio. Tuorlo e albume a contatto con l’acqua si trasformano in una sostanza spumosa che invade l’intero parabrezza e non consente di vedere più nulla. Così sei costretto a fermarti, scendere dall’auto e tentare di pulire manualmente. A quel punto puoi ritrovarti la canna di una pistola puntata addosso. Insomma, ti rendi conto di essere la vittima di una rapina a mano armata. I criminali ti portano via la macchina e tanti saluti.

Per qualcuno si tratta di una bufala pensata da qualche bontempone per creare allarmismo. Per altri è una truffa vera e propria, una variante della “tecnica dello specchietto”. Certo è che le segnalazioni, soprattutto quando i messaggi in cui si invitavano gli automobilisti a non fermarsi erano diventati virali, sono state tante. Tantissime.

La segnalazione

Anche a Lecce è avvenuto un episodio che ricorda tantissimo il ‘trucchetto’ dei malintenzionati. A segnalarlo alla nostra redazione è un automobilista, protagonista della disavventura avvenuta in viale Marche, alle 20:40 del 1 luglio.

«Ero vicino alla rotonda che dirama per viale Otranto e via San B. Realino – ha raccontato – quando ho sentito un rumore forte, come se qualcosa avesse colpito la fiancata sinistra della mia auto». Non si era sbagliato. «Sui finestrini (sia quello lato guida che quello posteriore), c’era una ‘sostanza’ di colore giallo e piccoli frammenti bianchi. Qualcuno mi aveva lanciato un uovo, ma non ho avuto modo di vedere se provenisse da un’auto, una moto, un pedone, o un’abitazione vicina».

Fortunatamente i finestrini erano semichiusi, altrimenti quell’oggetto ‘apparentemente’ inoffensivo avrebbe potuto provocare conseguenze ben più gravi sia per i passeggeri, ma anche per il guidatore. Non è stato questo il caso, ma un conducente più ‘suscettibile’ avrebbe potuto spaventarsi, investire poveri pedoni o, peggio, provocare incidenti con manovre azzardate o sterzate improvvise.

Atto vandalico o tentativo di rapina?

Tralasciando i danni riportati all’auto, la preoccupazione del malcapitato è capire cosa sia accaduto in viale Marche quella sera. «Leggendo alcuni articoli ho letto che si tratta di una nuova truffa – ha concluso – ma io non escludo fosse solo un atto vandalico gratuito, ma estremamente pericoloso. Se qualcuno è stato testimone del gesto criminale descritto e ricorda particolari che possa individuare il responsabile potrebbe aiutarmi? Sarebbe gradita segnalazione a polizia o carabinieri. Segnalazione ancor più importante se qualcuno sia stata vittima dello stesso fatto».

Insomma, anche se è stato ‘provato’ che l’uovo con l’acqua dei tergicristalli non crea alcun mix che riduce la visibilità del 90% è bene che tutti, ma proprio tutti stiamo in guardia. .Oggi le tecniche criminali si stanno perfezionando sempre di più e sempre in modi più efficaci. Inconsapevolmente, anche una sciocchezza può portarti dritto “nelle braccia” di delinquenti senza scrupoli.



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