​In scena al Teatro Apollo la sinfonia n. 9 di Beethoven. Il concerto sarà diretto dal maestro Daniel Oren

Dopo la straordinaria inaugurazione, il teatro Apollo si prepara ad ospitare il Concerto Sinfonia n. 9 in re minore per soli, coro e orchestra di Ludwig Van Beethoven con l’Orchestra Sinfonica Metropolitana di Bari e il Coro di Lecce.

Strane coincidenze intrecciano le storie e gli eventi. In un clima di generale inquietudine, di steccati e di paura nei confronti dell’altro, talvolta anche la scelta di un programma musicale può suonare come profetica e rinnovare la fiducia verso un’apertura etica che appare smarrita. Il Teatro Apollo di Lecce sarà lo scenario il 21 aprile per l’esecuzione della Sinfonia n. 9 in re minore per soli, coro e orchestra Op. 125, nota anche solo come Nona sinfonia o Sinfonia corale di Ludwig van Beethoven.
  
Ultimo lascito del genio tedesco, se si escludono frammenti per una Decima mai completata, la Nona Sinfonia, terminata nel 1824 quando Beethoven era affetto da ipoacusia, è stata la prima maggiore composizione sinfonica con voci ed è una delle opere più famose al mondo, orchestrata in quattro movimenti di cui l’ultimo, con il finale vocale, si basa sul testo dell'ode An die Freude (Inno alla gioia) di Friedrich Schiller, mentre i primi tre movimenti sono esclusivamente sinfonici. Proprio il tema del finale, con la rilettura di Herbert von Karajan, è diventato dal 1972 Inno Europeo.
  
Il concerto sarà diretto dal maestro Daniel Oren ed eseguito dall’Orchestra Sinfonica Metropolitana di Bari e dal Coro Lirico di Lecce diretto da Emanuela de Pietro. Katia Ricciarelli è la curatrice artistica dell’evento, coadiuvata da Francesco Zingariello, voce solista tenore nella Sinfonia unitamente ad Adriana Amato, soprano,  Antonella Colaianni, mezzosoprano, Giuseppe Naviglio, Basso.
  
Un evento importante che conferma, per dirla con le parole della signora Ricciarelli, una scelta perseverante di qualità. Inaugurato il teatro con il maestro Gelmetti, alla presenza del Presidente della Repubblica, l’Apollo ha ospitato già una serie di eventi non solo classici e si predispone a continuare la sua naturale vocazione di contenitore culturale.
  
L’auspicio del Sindaco Paolo Perrone è che non solo l’amministrazione comunale ma anche la Regione Puglia possano tessere una rete di collaborazioni economiche e programmatiche che garantiscano il migliore funzionamento del Teatro all’insegna della qualità.  Intanto è già pronta la bozza della Fondazione che dovrà avere la parte gestionale del rinato teatro Apollo.
 
E piace a chi scrive chiudere con le stesse parole di Beethoven, come introduzione all’ “Inno alla Gioia”: «O amici, non questi suoni! ma intoniamone altri più piacevoli, e più gioiosi. Gioia! Gioia! […] "Gioia" si chiama la forte molla che sta nella natura eterna. Gioia, gioia aziona le ruote nel grande meccanismo del mondo. Essa attrae fuori i fiori dalle gemme, gli astri dal firmamento, conduce le stelle nello spazio, che il canocchiale dell'osservatore non vede».  
  
di Maria Agostinacchio



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