Al ricordo di una donna straordinaria, Cristina Soldano, sono dedicate le giornate del Festival Europeo di Lecce (9-14 aprile 2018) e della storia di un’altra donna parla l’evento di preapertura di questa diciannovesima edizione. Grazia Donadeo, la prima donna a diventare “Maestro” della banda di Surbo.
Oggi alle ore 19, al Cinelab Alberto Bertolucci presso il Cineporto di Lecce, la proiezione gratuita di “La banda” di Klaus Voswinckel, seguita dal dibattito “La banda come fenomeno sociale”; moderatore il maestro Cesare dell’Anna. Alle 22 il concerto del maestro, che insieme a GirodiBanda presenterà il lavoro inedito “Guerra”.
Il premio più importante del Festival Europeo, “L’ulivo d’oro” al miglior film si chiamerà “premio Cristina Soldano”, appassionata della settima arte e docente di lettere, finora direttore artistico del festival e madre del direttore Alberto La Monica.
La presentazione ufficiale della nuova edizione
In conferenza stampa, tenuta oggi 7 aprile al Cineporto di Lecce, oltre al direttore, a rappresentare l’evento l’assessore Antonella Agnoli, Chiara Coppola di Apulia Film Commission, l’assessore Loredana Capone, che ha sottolineato come il Festival Europeo sia una concreta opportunità di lavoro. Il festival ha sempre gettato luce sul territorio, sin dall’edizione che vide Ferzan Ozpetek, regista di “Le fate ignoranti” ospite a Lecce, con tutto quello che ha significato il progetto futuro del suo “Mine vaganti”. La puglia deve dire grazie al cinema, continua l’assessore che parla di “turismo cinematografico”.
Antonio Parente, direttore dell’Apulia Film Commission, presente in conferenza stampa, sottolinea che la divulgazione dei prodotti cinematografici non e’ meno fondamentale della loro produzione. Lo stesso vicesindaco, Alessandro Delli Noci, dichiara che la citta’ è fiera del festival, che ne valorizza il suo capitale umano. A concludere la presentazione, Luigi La Monica, direttore della sezione “Puglia show”, dedicata ai cortometraggi, tiene a sostenere che la consapevole produzione degli autori più giovani spazza via pregiudizi e facili luoghi comuni sulla loro presunta superficialità.
A cura di ANNALISA APRILE