Il Teatro Varietà di Marinetti arriva a Novoli: stasera lo spettacolo in attesa della Focara

Il pensiero del poeta futurista Filippo Tommaso Marinetti arriva al Teatro Comunale di Novoli: alle 20.30 lo spettacolo, aspettando la grande Focara.

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«Il Futurismo vuole trasformare il Teatro di Varietà in teatro dello stupore, del record e della fisicofollia». Così Filippo Tommaso Marinetti ne “Il Teatro di Varietà” del 1913. Ma il teatro fu solo uno degli aspetti in cui furono declinate le idee del Futurismo, la prima avanguardia italiana di respiro europeo.  Con il Manifesto del Futurismo pubblicato nel 1909 da Marinetti su Le Figaro si da inizio ad un movimento innovativo e dinamico che avrebbe coinvolto tutte le forme artistiche attraverso l’adesione di poeti pittori, scultori, architetti, musicisti, attori, registi, danzatori, drammaturghi, scenografi, cuochi, proponendo un nuovo atteggiamento nei confronti del concetto stesso di arte.

Ciò che il Futurismo rifiutava era il concetto di un’arte élitaria e decadente, confinata nei musei e negli spazi della cultura aulica. Proponeva invece un balzo in avanti, per esplorare il mondo del futuro, fatto di parametri quali la modernità contro l’antico, la velocità contro la stasi, la violenza contro la quiete.

A distanza di 100 anni dell’esplosione marinettiana il giornalista e scrittore Giuseppe Puppo, al suo esordio quale autore teatrale, scrisse nel 2009 “Voglio combattere ancora” andato in scena a casale Monferrato proprio il 17 gennaio, il giorno stesso della pubblicazione del manifesto del Futurismo su le Figaro.

E ora Filippo Tommaso Marinetti torna in scena, torna a combattere ancora, a Novoli nel Teatro Comunale in uno spettacolo patrocinato dalla Fondazione Focara di Novoli e dal Comune di Novoli. In scena Giuseppe Puppo e Sandra Maggio, mentre Eliana Masulli cura regia e scenografia. Stefano Donno approfondirà gli sviluppi artistici, le suggestioni, le influenze, del movimento futurista in Salento; in scena anche la poetessa Chiara Evangelista.

Il pensiero futurista al Teatro Comunale

E ci sarà da scommettere che i paroliberi saranno la trama e l’ordito di questo spettacolo che proietterà lo spettatore in un clima dinamico e veloce, contro un passatismo sterile e borghese. Ma attenzione! Non partecipare per orgoglio intellettuale, avreste il disprezzo di Marinetti!!! “Noi futuristi insegniamo anzitutto agli autori il disprezzo del pubblico e specialmente il disprezzo del pubblico delle prime rappresentazioni, del quale possiamo sintetizzare così la psicologia: rivalità dei cappelli e di toilettes femminili, – vanità del posto pagato caro, che si trasforma in orgoglio intellettuale, – palchi e platea occupati da uomini maturi e ricchi, dal cervello naturalmente sprezzante e dalla digestione laboriosissima, che rende impossibile qualsiasi sforzo della mente». Siate attivi perché il teatro futurista deve “strappare l’anima del pubblico alla bassa realtà quotidiana e esaltarla in una atmosfera abbagliante d’ebbrezza intellettuale” (Manifesto de Il Teatro futurista sintetico 1915)

L’appuntamento è per questa sera alle ore 20.30, al Teatro Comunale di Novoli. Saranno presenti il sindaco di Novoli Gianmaria Greco, e l ’assessore alla Cultura Chiara Madaro. Co-produzione multimediale a cura di Perla Longo e Mauro Cabassa.



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