Il maestro Oren incanta il Teatro Apollo: grande successo con la Sinfonia n.9 di Beethoven

Grande successo per la Nona Sinfonia di Beethoven andata in scena al Teatro Apollo sotto la direzione del maestro Daniel Oren. Katia Ricciarelli e Paolo Perrone hanno assistito dalla prima fila a uno spettacolo reso unico dal maestro israeliano.

Un applauso lungo sette minuti ha salutato la grande serata di musica celebrata ieri al Teatro Apollo di Lecce. Un lungo e scrosciante applauso è stato il giusto tributo all’Orchestra Sinfonica Metropolitana di Bari e al Coro Lirico di Lecce che hanno eseguito, magistralmente, la Nona Sinfonia di Ludwing van Beethoven.
 
Una serata davvero d’eccezione, impreziosita dalla presenza del maestro Daniel Oren, nel ruolo di direttore d’orchestra, capace di incantare e divertire il pubblico con il suo fare travolgente e accattivante.
 
Sembrava quasi tarantolato sul suo podio il celebre maestro israeliano, salito sul palco indossando una kippah, a voler rimarcare le sue origini ebraiche, facendolo con orgoglio nel Salento, terra crocevia di culture e tradizioni.
 
Ecco, l’emblema della serata è tutto qui: gli incroci della grande musica operale della tradizione tedesca, sotto la guida di uno dei più apprezzati direttori d’orchestra di fama mondiale, all’interno di un teatro, l’Apollo, riconsegnato all’umanità solo pochi mesi fa dopo decenni di oblio.
 
La serata richiedeva un grande pubblico, e così è stato. Quasi interamente gremito in ogni ordine di posto, il Teatro Apollo ha risposto con entusiasmo a un evento che Katia Ricciarelli, direttore artistico, aveva battezzato come “una scelta perseverante di qualità”.
 
In prima fila anche il sindaco Paolo Perrone, accompagnato dalla compagna Francesca Giaccari; nel resto della platea tanti volti noti della città.
 
Lo spettacolo ha preso il via pochi istanti dopo le 21.15 e già dalle prime note di è capito che sarebbe stato uno spettacolo nello spettacolo. Oren non si è fermato per un istante, quasi ingabbiato nel suo posto, sembrava volesse suonare lui tutti gli strumenti, contemporaneamente. Il resto lo hanno fatto l’Orchestra Metropolitana di Bari e il Coro Lirico di Lecce, oltre al tenore Francesco Zingariello, Adriana Amato, soprano, Antonella Colaianni, mezzosoprano, Giuseppe Naviglio, Basso.
 
Il momento più intenso certamente quello dell’esecuzione dell'ode An die Freude, l’Inno alla Gioia divenuto l’inno di un intero continente, decisamente l’aria più celebre della Nona Sinfonia, ultima composizione completa lasciata dal genio della musica Beethoven nel 1824. Simpatico e siginificativo il momento finale con lo scambio di un fiore tra Oren e la Ricciarelli.
 
Insomma, dopo l’inaugurazione in pompa magna alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con il maestro Gelmetti, l’Apollo sembra aver intrapreso quella strada che tutti si augurano possa conservare per sempre: quella cioè di contenitore dalla grande valenza culturale, accessibile a tutti, ma dall’indiscussa connotazione tradizionale.



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