Uno degli ospiti tanto attesi di questo Festival del Cinema Europeo è Elio Germano, che nonostante la sua giovane età vanta una ricca carriera cinematografica.
L'attore stesso si descrive come un anti-divo, odia essere al centro dell'attenzione e soprattutto dei flash delle macchinette fotografiche che anche oggi, durante la conferenza stampa all'hotel Risorgimento di Lecce alle ore 12:00, non sono mancate a dare il buongiorno ad uno dei protagonisti del cinema italiano.
L'attore si è proposto di portare un po’ di cinema anche tra le mura del penitenziario Borgo San Nicola di Lecce, attraverso un incontro con i detenuti a seguito del quale è stato proiettato il film "La nostra vita".
Questa sera Elio Germano sarà presente alle ore 20:30 al cinema Massimo per ritirare l'Ulivo d'Oro alla Carriera nel corso di un incontro condotto da Laura Delli Colli, presidente del Sngci, durante il quale ripercorrerà le tappe di una carriera che sta segnando il nuovo cinema italiano e a seguire la proiezione del suo ultimo film "Alaska".
Prosegue così il percorso del Festival del Cinema Europeo, con l’attore italiano nato a Roma nel 1980 da una famiglia originaria di Campobasso. Germano ha vinto ben tre David di Donatello come migliore attore protagonista per Mio fratello è figlio unico, La nostra vita, Il giovane favoloso.
Per La nostra vita l’attore ha vinto anche il Prix d’interpretation masculine a Cannes, per il Festival del 2010. Elio Germano ha esordito al cinema all’età di 12 anni come protagonista del film di Castellano e Pipolo Ci hai rotto papà.
Ha lavorato con registi come Ettore Scola, Giovanni Veronesi, Michele Placido, Gabriele Salvatores. E poi lo abbiamo visto anche sul piccolo schermo, protagonista in fiction tv come Un medico in famiglia 2 o Paolo Borsellino.
A cura di Eleonora Romano