Spazio alle idee, Agora’ Design 2017 riparte all’insegna di una nuova creativita’

Agorà Design aprirà i battenti giovedì 23 febbraio prossimo, con l’inaugurazione alle ore 17.00 presso il Castello Baronale di Martano. Tra i tanti protagonisti due nomi su tutti: Stefano Boeri e Novella B. Cappelletti. Grande attesa per l’evento targato Sprech Group.

Il patrimonio di una comunità va sempre preservato ed è stato per questo che Sprech Group ha ritenuto di fondamentale importanza  recuperare un appuntamento legato a doppio filo a Martano: Agorà Design. Un evento, quello realizzato quest’anno, dalla  cifra stilistica ben individuabile e che già nel nome rivendica l’appartenenza di Martano alla Grecià salentina, quella parte di territorio impregnato di cultura e tradizioni elleniche e che ripropone la sua agorà o piazza come centro dello scambio di idee e di progetti capaci di creare innovazione.

Sprech, da sempre leader nel segmento produttivo del settore legato alle architetture tessili, ha inteso riprendere questa manifestazione per farne un nuovo spazio progettuale. Assumendone la direzione in prima persona, Sprech evolve la piazza e ne fa il centro ideale per ridefinire i nuovi linguaggi del design.

Non solo un’esposizione di prodotti ma workshop, convegni e concorsi per stimolare i giovani ad un atteggiamento propositivo nuovo, che promuova uno sviluppo del territorio necessario.

Sulla scena di Agorà Design si muoveranno gli attori di un progresso estetico eculturale, dal quale non si può più prescindere. Due nomi su tutti: Stefano Boeri e Novella B. Cappelletti.

Boeri, architetto pluripremiato per il suo Bosco Verticale di Milano, esempio di edificio residenziale sostenibile e progetto di riforestazione metropolitana, terrà nella giornata di sabato 25 febbraio, una Lectio Magistralis su ‘Architettura e Idee’; Novella B. Cappelletti, direttrice di PaysageTopscape, prestigiosa rivista internazionale dedicata al progetto del paesaggio contemporaneo, porterà il suo contributo alla Tavola Rotonda che si terrà nel pomeriggio di sabato su ‘Architettura e paesaggio’. Accanto a Sprech Group, in questa nuova avventura, anche i partner europei Sattler, Giovanardi e Mehgies.

Leccenews24 ha voluto incontrare Lucia Rescio, la generazione giovane di Sprech, azienda fondata dal patron Pasquale Rescio.

Lucia, un’iniziativa di notevole impegno, quella di Agorà Design 2017. Qual è il focus di questa edizione?
Agorà Design nasce nel 1996 su progetto dell’allora amministrazione comunale. Dopo un alternarsi di edizioni più o meno fortunate, e dopo un periodo in cui i pochi fondi a disposizione dei Comuni, costringevano a sospendere del tutto la programmazione della manifestazione, Sprech, anche in virtù di un’evoluzione impartita alla nostra azienda da nuovi input, ha posto sempre più attenzione al design, alla progettualità e all’eco-sostenibilità. Oggi, grazie anche ad  un nuovo modello aziendale sono indispensabili quanto determinanti, i professionisti che si interfacciano con i clienti e con la nostra azienda. Da questo dato inconfutabile ha preso il via il progetto Sprech Agorà Design 2017 che punta tutto sulle idee progettuali innovative delle ‘nuove promesse’. Questa edizione ci vede coinvolti in prima linea anche con due importanti concorsi per i giovani designers; al momento siamo già molto soddisfatti  per  i  lavori e i progetti, di notevole spessore, arrivati da tutta Italia, che un’attenta commissione valuterà e che noi premieremo con le somme messe in palio per i vincitori delle categorie ‘Garden’ e ‘Living’.

Qual è la sfida che raccoglie Spech assumendo la direzione di Agorà Design 2017?
La sfida è quella di rilanciare il nostro territorio attraverso un segmento indispensabile come quello della produzione. Tuttavia, siamo convinti che non sia più possibile immaginare per il nostro settore un modello produttivo su scala industriale, motivo per cui riteniamo fondamentale dare valore alle collaborazioni con architetti e designers in grado di interpretare al meglio le esigenze di un futuro che parla sempre più il  linguaggio internazionale dell’economia globale.
 
 Un’edizione nuova che non si potrà non visitare e che disegnerà nuovi scenari capaci di promuovere al meglio sviluppo e cultura.
 
a cura di Tiziana Protopapa



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