Springo film: da Alezio al Festival del Cinema Europeo con il corto d’autore ‘Kelime’

Sono aletini e matinesi i componenti di questa squadra poliedrica e vincente; videoclip a tanti Big della musica, short films ma anche Laboratori e Progetti Urbani. Un gruppo di amici che ha trasformato il gioco in una professione e che si sta facendo conoscere anche in Canada.

Siamo al Festival del Cinema Europeo dove la Springo Film ha presentato nella sezione “Puglia Show”-dedicata ai giovani registi pugliesi- il suo corto ‘Kelime’, prodotto con la collaborazione del Liceo Scientifico Statale ‘Leonardo Da Vinci’ di Maglie.

Il corto indaga una tematica difficile, quella del Terrorismo e lo fa con 'cruda delicatezza', lasciando i brividi. Non stupisce sia stato giudicato miglior cortometraggio italiano al Salento International Film Festival, complice anche  il suo codice linguistico universale: quello non verbale. Questa storia pur senza parlare dice davvero tanto, non a caso ‘Kelime’ -in turco-significa ‘parola’.

Una famiglia, un amore tra adolescenti, una scuola ed una cellula terroristica sono le identità seguite dalla videocamera del regista, Federico Mudoni, tra Italia e Turchia dove sono state effettuate alcune delle riprese più belle dello short film. Profetica la scena in Istiklal Street, via dello shopping di Istanbul, recentemente scena di un vero attentato, quello del 19 marzo 2016. 

Federico Mudoni, Gino Stanca, Andrea Barba, Paolo Manco e Luca Paolo Vasa sono i ragazzi della Springo Film e li abbiamo intervistati.

Come nasce il progetto Springo?
Il gruppo prende vita ad Alezio, ai tempi delle scuole medie con parodie e video demenziali girati per passare il pomeriggio. La prima videocamera del nostro regista è stata vinta ad un concorso di PingPong indetto dall’oratorio, pensate! Poi ognuno di noi ha intrapreso il suo percorso di formazione e per il periodo degli studi universitari ci siamo persi  in giro per l’Italia ma tornando e ritrovandoci la nascita di Springo è stata fisiologica.

Ma perché  ‘Springo’?
E’ un tributo al cane di Paolo, il nostro tecnico di scena e grafico 3D. Durante le riprese del nostro primissimo video  ha ‘tentato il suicidio’ saltando giù dall’apecar da cui giravamo, ne uscì illeso e  intitolargli la casa di produzione è stato doveroso dato il pericolo scampato!

Avete lavorato con molti artisti importanti. Per citarne solo alcuni: Sud Sound System, Bundamove, Toromeccanica ed Apres La Classe. C’è un momento delle riprese che ricordate con un sorriso particolare?
Girando ‘Ce me passa’, con i Sud ed i Bundamove, ricostruimmo sul set l’ambientazione di un centro ricreativo per anziani e vedere quaranta nonnini sorridenti dimenarsi a ritmo di reggae è stato uno spettacolo che ha scaldato il cuore.

Corti d’Autore, Videoclip, Spot ma non solo! Vi occupate anche di progetti e territorio, ci risulta abbiate vinto il bando per la gestione del Laboratorio Musicale di via E.Toti, ad Alezio,  insieme alle associazioni Emys e Mediterranea…
Vero,  stiamo attualmente ristrutturando l’immobile e speriamo di partire con le attività in programma già da questo autunno! Sarà uno spazio inedito per il comune aletino dove l’arte in tutte le sue forme potrà trovare espressione. Un luogo di ritrovo in cui sarà possibile organizzare concerti, mostre ed eventi culturali senza tralasciare l’aspetto dello sviluppo dell’individuo con l’offerta di svariati corsi di formazione.

Non ci resta che fare i nostri migliori auguri a dei ragazzi che sono indubbiamente una risorsa per il Salento restando collegati e aspettando che ‘ Kelime’ , attualmente in gara all’ ICFF in Canada, venga reso pubblico.

di Armenia Cotardo



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