In Albania il progetto Tap entra nella fase esecutiva

Via libera da parte del Governo albanese per la prima fase inerente la costruzione del gasdotto. I lavori nel Paese delle Aquile prederanno il via nel 2015

 Il Consiglio Nazionale del Territorio albanese ha rilasciato il “Permesso di sviluppo complesso, I Fase”, per la costruzione del gasdotto TransAdriatic Pipeline. I lavori inizieranno nel 2015

Il Consiglio nazionale del Territorio (KKT) in Albania, presieduto dal premier Edi Rama, ha rilasciato ieri a Tapil “Permesso di sviluppo complesso, I Fase”, per la costruzione del gasdotto TransAdriatic
Pipeline, che trasporterà in Europa, il gas azero attraversando la Grecia e l’Albania per poi raggiungere le coste pugliesi. A questa sorta di autorizzazione quadro seguiranno le altre rilasciate direttamente dal ministero dell’Energia e dell’Industria via via che i lavori procederanno. Lo ha reso noto con un comunicato l’ufficio stampa per l’Italia di TAP.  

La realizzazione del gasdotto in Albania inizierà con la costruzione o l’adeguamento di strade di accesso e ponti a partire dal 2015 cui seguirà la posa del gasdotto e la realizzazione delle altre strutture di Tap.

Il progetto Tap è stato selezionato dal consorzio che sviluppa il giacimento azerbaigiano di ShahDeniz per trasportare il gas sui mercati europei. Il gasdotto di circa 870 km partirà dall’interconnessione con il gasdotto TANAP (Trans Anatoilian Pipeline) al confine greco turco di Kipoi, attraverserà la Grecia l’Albania e il Mare Adriatico e approderà in Puglia, presso San Foca di Melendugno in provincia di Lecce.

La capacità iniziale del gasdotto sarà di circa 10 miliardi di mc di gas all’anno ma potrà salire fino a 20 miliardi di mc. L’azionariato di Tap comprende BP (20%), Socar (20%), Statoil (20%), Fluxys (16%), Total (10%), E.On (9%) e Axpo (5%).