Salento, giovani imprenditori scommettono sulla canapa. Un business di successo all’insegna dell’eco-sostenibilitÃ

Lo cantavano già i Sud Sound System agli albori della loro carriera ed è lecito pensare siano stati proprio loro i pionieri di un nuovo modo di vedere la ‘pianta magica’. Intervista ad un giovane imprenditore salentino che ha scommesso sulla canapa.

Una vera rivoluzione culturale prima che economica quella che vede protagonista la pianta più discussa degli ultimi anni. Parliamo della Canapa, per molti semplicisticamente ricondotta allo spinello e per altri diventata invece un business, non solo legale ma anche virtuoso all’insegna dell’eco-sostenibilità.
 
Da qualche anno, la nostra Regione è capofila di una rete di imprenditori che hanno investito nella filiera partendo dalla semina, passando per la trasformazione ed arrivando al prodotto finito che può essere alimentare o industriale.
 
Ne abbiamo parlato con Daniele Vitale, giovane di Novoli, titolare di un’azienda agricola del settore che ci ha raccontato del fortunato incontro con Rachele Invernizzi, imprenditrice che ha creato il primo e, ad ora, unico centro di trasformazione della Canapa in Puglia, il South Hemp Tecno.
 
Daniele, perché la Canapa?
Perché terminati i miei studi era arrivato il momento di avere un’idea che facesse fruttare il mio terreno e mi desse da vivere. Ho condotto una serie di indagini di mercato e sono arrivato alla conclusione che scegliere una coltura di stagione non sarebbe stato fruttuoso, i piccoli produttori agricoli hanno infatti conosciuto una fortissima crisi determinata dalle pressioni del mercato sempre più orientato all’acquisto da grandi produttori esteri che possono permettersi prezzi altamente concorrenziali. L’approdo alla Canapa è stato guidato dalla necessità di trovare un prodotto che potesse essere sfruttato a 360 gradi, infatti non si butta via nulla di questa pianta! Anche il fusto può essere riutilizzato nel settore industriale!
 
A questo punto entra in scena Rachele Invernizzi?
Esatto! “Seguendo la canapa” sono arrivato a Crispiano, provincia di Taranto, dove ha sede il suo centro di trasformazione sia alimentare che industriale. E’ una donna che stimo e alla quale devo molto, è un’avanguardista del campo ed io sono fortunato a collaborare con lei! Abbiamo anche organizzato insieme un’esposizione di prodotti derivati dalla canapa a Novoli, in occasione della tradizionale
Focara.
 
Ci dicevi che il tuo HempShop-Valle della Cupa si muove nell’ottica della valorizzazione del territorio, perché?
L’HempShop  è praticamente un container installato in una zona che prima diveniva spesso una discarica abusiva, circostanza aggravata dal fatto che i rifiuti andavano a mettere a repentaglio la conservazione dei fossili presenti nella cava, risalenti al periodo pliocenico. La piccola struttura diviene dunque un presidio a difesa di un bene culturale importante oltre che un punto di rivendita di tantissimi prodotti ottenuti attraverso la lavorazione della canapa: olio, friselline, tagli di pasta, tisane e dolci ma, davvero, la varietà offerta è amplissima, fate prima a venire a dare un’occhiata!

 
Il 26 Giugno vi trasformerete in un “Agriclub”, cosa comporta questa novità?
Prevediamo di organizzare laboratori e workshop per insegnare ai bambini come si coltiva un terreno, trasferendo ai piccoli i valori dell’agricoltura biologica e del rispetto per la terra. I nostri tesserati potranno inoltre usufruire, se dotati dei permessi necessari, di una zona di sosta per fumatori dove rilassarsi insieme, ascoltando musica e condividendo le loro esperienze. Vogliamo che sia uno spazio di ritrovo e di confronto, dove documentarsi e confrontarsi ma senza tralasciare il lato ludico che un’esperienza di condivisione può e deve dare.

 
Insomma, si scrive “Canapa” e si legge sviluppo e futuro, abbiamo esplorato con il nostro amico Daniele uno scenario certamente da tenere sotto osservazione consapevoli del fatto che l’Italia, e la Puglia in particolare, può riprendersi un ruolo strategico in quello che sarà un settore destinato ad espandersi.
 
di Armenia Cotardo



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