Sembra arrestarsi l’emorragia di imprese in Puglia. Nate 118 nuove attività artigiane

A renderlo noto Confartigianato Imprese. Dopo mesi e mesi il bilancio, se pur con dati minimi, è in crescita. Il miglior risultato in provincia di Lecce, dove, si registra la creazione di 98 nuove aziende.

La crisi sembra, piano piano, indietreggiare e lasciare il passo, a una, se pur minima, ripresa.
 
È quanto emerge dal quinto report sulla nati-mortalità delle attività economiche, elaborato dal Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia su dati Unioncamere-Infocamere.
 
Dalle statistiche elaborate, infatti, aumentano le imprese artigiane in Puglia. Al primo trimestre di quest’anno, erano 71.867, oggi, invece, a oggi, sono 71.985. L’incremento è di 118 unità.
 
“I dati elaborati dal nostro Centro Studi regionale – commenta Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia – registrano per la prima volta dopo molto tempo l’arrestarsi dell’emorragia delle imprese artigiane pugliesi. Certo, parlare di inversione di tendenza è prematuro, ma quantomeno la caduta dei trimestri precedenti sembra essersi arrestata. Continua invece ad arrancare il manifatturiero, sebbene i dati del comparto dimostrino anche in questo caso un miglioramento della tendenza”.
 
A fare la parte del leone l’edilizia, il saldo positivo è dovuto, principalmente, all’apertura di 69 ditte di costruzioni pari ad una crescita dello 0,3 per cento. Anche le attività di servizi sono aumentate di  69 unità.  A seguire le agenzie di viaggio e noleggio, con un incremento di 27 unità.
 
Bollino rosso, invece, per quel che riguarda le attività manifatturiere che hanno lasciato per strada 21 unità. Così come anche il commercio all’ingrosso e al dettaglio, che ha perso 12 aziende e quello inerente il comparto che registra la perdita di 16 imprese.
 
“Tutto ciò – conclude il presidente Sgherza– documenta ancora una volta che, in un contesto decisamente sfavorevole, come quello drammaticamente descritto dal recente rapporto Svimez sul Mezzogiorno, se ci sono imprese che continuano a nascere, quelle sono le imprese artigiane. Queste ultime sono le uniche ad avere le caratteristiche di adattabilità necessarie a farle attecchire anche in un territorio a rischio di desertificazione imprenditoriale. Ecco perché è più che mai necessario supportare con maggior convinzione l’artigianato, riducendo gli ostacoli che ne minano lo sviluppo”.
 
Bene, anzi, benissimo, la situazione in provincia di Lecce. Il Salento rappresenta il 25% delle imprese artigiane presenti in Puglia e dallo studio svolto da Confartigianato  si è registrata la creazione di 98 nuove imprese, pari a un aumento dello 0,5%. A fronte della chiusura di tre aziende nel capoluogo; di un + 02% in provincia di Brindisi; un + 03% in quella di Taranto e la “morte” di 13 unità a Foggia.



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