​La ‘Buona Scuola’: tutti la invocano, il preside Maurizio Sambati ‘la fa’!

Ciò che oggi è diventata legge dello Stato è molto diversa dal progetto iniziale. Una riforma che ha diviso il Paese e unito chi protesta, ma c’è chi può insegnarci, ogni giorno, come poter fare ‘Buona Scuola’. Si tratta del Dirigente Scolastico Maurizio Sambati

Siamo in Italia e l’ennesima riforma della Scuola porta con sé una valanga di commenti e polemiche, da ogni parte. Allo stato attuale, la formazione dei docenti assume un carattere obbligatorio, continuativo e strutturale, anche i Dirigenti Scolastici si sono visti attribuire nuovi compiti, funzioni e mansioni, diventando Leader educativi.
 
Un’eccellenza tra tutti è il Dirigente Scolastico Maurizio Sambati che della formazione continua ne fa una legge di vita, mostrandosi come esempio all’intera comunità scolastica.
 
Quarantatré anni di onorata carriera nel mondo della scuola, tante riforme si sono susseguite fino all’ultima, con la Legge n°107 del 2016, ma il Dirigente Sambati è stato sempre un passo avanti, un vero e proprio precursore.
Figlio d’arte, ancora giovanissimo decide di intraprendere la carriera scolastica come docente in Discipline Pittoriche, un insegnamento che per lui era un vanto, perché la sua Famiglia e, in particolare, suo padre, Luciano Sambati, hanno rappresentato un importante patrimonio per il nostro territorio e per l’Italia con le innumerevoli opere d’arte che ancora oggi tutti hanno modo di apprezzare.
  
Doti tramandate di padre in figlio, tanto che anche il Dirigente Sambati si diletta a dipingere, riscontrando un notevole successo tra il grande pubblico ma, come ogni “eccellenza”, in breve tempo, si avvicina alle cariche dirigenziali, dapprima come Collaboratore diretto di vari Presidi e, in seguito, come Dirigente e Reggente in diversi Istituti del Salento. Una vera e propria scalata ai vertici, fatta non solo di innumerevoli incarichi istituzionali, ma anche di attività scolastiche innovative di cui lui stesso si è fatto promotore.
  
Un pioniere della “scuola” e della “formazione”, un uomo che dopo aver conseguito il titolo presso l’Accademia delle belle Arti, decide di laurearsi in Scienze politiche per rendere il suo profilo professionale ancor più idoneo rispetto al ruolo che ricopre.
  
Una formazione continua, la sua, un onere importante e mai un obbligo, ecco perché per il Dirigente Sambati, a quest’ultima richiesta del M.I.U.R non fa altro che evidenziare ciò che lui ha praticato per decenni: “La volontà di formarsi per essere sempre a passo con i tempi e con la Scuola”.
  
Negli ultimi anni ha conseguito un Master Universitario, ottenendo competenze specialistiche di natura giuridica, ormai necessarie se si vuole svolgere in maniera idonea il ruolo di Dirigente Scolastico, e ultimo in ordine di tempo, qualche giorno fa, è stato proclamato Dottore Magistrale in Giurisprudenza.
  
Un ulteriore titolo acquisito in età adulta, ad un passo dalla pensione, che il Dirigente vede ancora come lontana, mentre già, intravede il prossimo percorso di formazione, il prossimo obiettivo da raggiungere per compiere quel “sapere” che non è mai abbastanza.
   
È un dovere, quindi, far conoscere eccellenze che, ancora oggi, guardano al futuro con la convinzione che la nostra conoscenza è il bene più grande di cui disponiamo.   
 
Complimenti Preside Sambati, con l’augurio che possa continuare ad essere per noi tutti quell’esempio che, spesso, manca nel mondo della scuola.
  

Serena Pacella Coluccia



In questo articolo: