Accompagnare il paziente dall’ospedale a casa, al via il corso formativo sulle ‘Dimissioni protette’

Ai nastri di partenza il corso Ecm: ‘La presa in carico del paziente nella rete integrata dei servizi socio-sanitari. Le dimissioni ospedaliere protette e l’accesso ai servizi territoriali’. I dettagli sono stati illustrati ai direttori e dirigenti delle strutture aziendali.

«La presa in carico del paziente nella rete integrata dei servizi socio-sanitari. Le dimissioni ospedaliere protette e l'accesso ai servizi territoriali»: è questo il titolo del corso Ecm presentato ai direttori e dirigenti delle strutture aziendali in una sala gremita in ogni ordine di posto, della Asl di via Miglietta. Accompagnare il paziente dall’Ospedale a casa senza mai perderlo di vista, del resto, è un obiettivo ambizioso, se non altro perché prevede un cambiamento di approccio organizzativo e culturale nella gestione di una fase delicata come può essere quella del rientro al domicilio e che tocca soggetti ‘fragili’, come gli anziani e i malati cronici.
  
Il corso di formazione rappresenta per la Asl un momento di forte innovazione nel modo di intendere il rapporto tra struttura ospedaliera e paziente ma anche tra strutture (ospedaliere e territoriali) pubbliche e private.
  
«L’integrazione – ha rimarcato il direttore generale, Silvana Melliè un valore aggiunto indispensabile per affrontare la complessità dei sistemi sanitari e riuscire ad ottimizzare le risorse, sempre più scarse. L’Asl di Lecce intende farlo con un approccio innovativo capace di mettere insieme competenze, accoglienza, qualità e informazione per dare risposte ai bisogni e verificarne la giustezza, strada facendo, con mutui benefici per il sistema, il paziente e gli stessi medici». 
  
Cura in ospedale e assistenza domiciliare diventeranno al termine di questo percorso un vero e proprio modello codificato di integrazione socio-sanitaria, coinvolgendo strutture diverse e varie fasce di personale: medici, infermieri, amministrativi, assistenti sociali e operatori socio-sanitari.
  
«Sarà un percorso prioritario per il 2017 – ha chiarito il direttore generale, Silvana Melliperché è il frutto di un lungo lavoro programmatorio, in cui ci ha affiancato la professoressa Maria Angela Becchi dell’Università di Modena e Reggio Emilia, e investirà l’intera Asl. L’impegno che chiedo agli operatori è profondo e allo stesso tempo complesso perché richiede la condivisione di servizi e professionalità, ma soprattutto principi da mantenere saldi attraversando, insieme, la tempesta che da ogni disordine conduce ad un’avanzata organizzazione».
  
Il corso di formazione si svilupperà in quattro edizioni di due giorni ciascuna concentrate nel mese di novembre 2016 (si parte il 7-8, a seguire 9-10, 21-22- e 23-24).



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