Assunzioni negli uffici giudiziari a tempo indeterminato, c’è il concorso: posti anche a Lecce

Pubblicato un bando per la copertura di oltre mille posti di lavoro a tempo indeterminato ad opera del Ministero della Giustizia. Inserimento previsto in differenti enti giudiziari, tra le sedi lavorative anche quella leccese.

Il Ministero della Giustizia ha aperto un bando per copertura di 1.301 posti di lavoro mediante la procedura di mobilità. Laureati e diplomati potranno concorrere, dunque, per lavorare negli uffici giudiziari a tempo indeterminato. Nel dettaglio, dottori in Giurisprudenza, Scienze Politiche ed Economia e Commercio, e a diplomati relativi del profilo professionale di riferimento.
L’inserimento è previsto presso differenti enti giudiziari, dai Tribunali agli Uffici notifiche e protesti, pure Procura della Repubblica, Corte d’Appello e Giudice di Pace. E non è tutto. Tra le sedi di lavoro (in città che vanno da Ancona a Venezia) risulta anche la città di Lecce. Ottimo spunto allora per chi cerca lavoro e guadagnarsi una collocazione stabile.
 
Tale concorso è rivolto al reclutamento di direttori, funzionari, assistenti e cancellieri: 

  • 88 direttori amministrativi (area III);
  • 739 funzionari giudiziari (area III);
  • 8 funzionari contabili (area III);
  • 29 cancellieri (area II);
  • 7 assistenti informatici (area II);
  • 160 assistenti giudiziari (area II);

REQUISITI – Per partecipare al bando, la condizione essenziale risulta quella di essere dipendenti di ruolo – a tempo pieno e indeterminato – in una delle Pubbliche Amministrazioni o in un Dipartimento del Ministero della Giustizia diverso dall’organizzazione giudiziaria. Serve anche appartenere al profilo professionale corrispondente a quello della figura per la quale si vuole concorrere. Niente procedimenti pendenti o condanne penali che impediscano di lavorare nella P.A., niente sanzioni disciplinari negli ultimi due anni. E occorre anche aver già superato il periodo di prova presso l’amministrazione d’appartenenza.
 
DOMANDA – Tutte le domande di partecipazione (di cui se dispone un fac-simile in allegato, sotto l'articolo) debbono venire redatte seguendo l’apposito modello allegato al bando e presentate a quarantacinque giorni dalla pubblicazione del provvedimento di mobilità avvenuta il 20 gennaio 2015. La consegna può essere effettuata direttamente o spedita a mezzo raccomandata a Ministero della Giustizia – Via Arenula n. 70 – 00186 Roma, o inviate tramite PEC all’indirizzo di posta elettronica certificata [email protected].Riguardo ai documenti, o comunque per maggiori informazioni, consigliamo di visitare la pagina relativa al bando (basta collegarsi al sito www.giustizia.it, e accedere alla sezione 'decreti, circolari, provvedimenti e note' dopo essere entrati nella categoria 'strumenti'). 



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