FlipCall, il leader dei call center cerca nuovi collaboratori

Oggi Comdata amplia la sua rete. Aperte due nuove filiali a Lecce e a Rende in provincia di Cosenza. Per proporre la propria candidatura sufficiente inviare un curriculum vitae ad un indirizzo e-mail.

Accanto al centro City Moda di Lecce sorge un grande complesso che dà lavoro a ben millecinquecento persone.

Questo sinonimo di occupazione prende il nome di FlipCall, una delle tredici filiali italiane del gruppo Comdata.

FlipCall è uno schiaffo alla disoccupazione galoppante. Sono infatti decine le persone che ogni giorno varcano la soglia del call center  per sostenere un colloquio o iniziare un corso di formazione.
Una ghiotta opportunità per chi è in cerca di impiego, senza dubbio.

Quando ci siamo chiesti se è davvero possibile lavorare vicino casa, con un regolare contratto e una serie di garanzie, abbiamo deciso di visitare la sede salentina di Comdata, tra le più grandi dell’intera Italia meridionale. L’azienda ha aperto le selezioni per assumere nuovi operatori outbound.

Per candidarsi, è sufficiente inviare il curriculum vitae all’indirizzo [email protected]

Oltre al fisso garantito, se si raggiungono obiettivi di vendita telefonica, lo stipendio inizia ad essere più che interessante. C’è chi riesce tranquillamente, con circa otto ore lavorative giornaliere, a portare a casa un salario realmente dignitoso, che spesso sfonda la quota dei mille euro mensili.

Visitando la struttura, si percepisce immediatamente un’atmosfera distesa ma dinamica, tanti sorrisi ma molta concentrazione, in una sorta di “fermento ordinato”.

Scambiamo due chiacchiere con gli operatori, che si dicono soddisfatti della propria esperienza lavorativa, pur non nascondendo una certa diffidenza iniziale svanita in un istante con la soddisfazione della prima busta paga.

Lavorare in un call center è garanzia di flessibilità oraria. I collaboratori di FlipCall hanno la libertà di scegliere quando giungere sul posto di lavoro e lo fanno sempre col sorriso sulle labbra.

C’è chi lavora cinque ore al giorno perché impegnato in un’altra attività o per accudire ai propri bambini; e poi chi preferisce l’orario pieno dedicandosi totalmente all’attività di operatore.

C’è chi vi ha trovato un’opportunità di riscatto sociale, chi ha bisogno di integrare il bilancio familiare, chi si è ripreso da una sciagura economica ed anche giovani studenti che riescono così a pagare la retta universitaria.

Anche in un call center, dunque ci si può togliere delle soddisfazioni e fare carriera. Provare per credere.



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