Formaggi e agroalimentare, la sfida della formazione per una nuova economia

Si è chiuso ieri a Noci il corso per Operaio specializzato nelle lavorazioni casearie, organizzato da Associazione Culturale Acuto. Una grande opportunità per 15 giovani e non.

Turismo e agroalimentare di qualità, il binomio che funziona e che rappresenta l’orgoglio e il primato della Puglia.

Nell’ottica dello sviluppo e del rafforzamento dell’economia locale si è chiuso ieri a Noci, in Provincia di Bari, il corso per “Operaio specializzato nelle lavorazioni artigianali casearie”, organizzato e promosso dall’Associazione Culturale Acuto in collaborazione con alcune aziende del territorio. Si è trattato di un percorso formativo di grande valore e di alto impatto sociale e culturale mirato a trasferire competenze adeguate ai bisogni dell’area geografica di riferimento e soprattutto all’esigenze di disoccupati e inoccupati in cerca di lavoro.

Il corso è stato organizzato nell’ambito del P.O. Puglia FSE 2007/2013 – Asse II “Occupabilità” Avviso Pubblico BA/03/2012 «Percorsi formativi per l’acquisizione di competenze certificate e di accompagnamento al lavoro», Azione 2 «Azioni di sostegno alla riqualificazione professionale delle persone con basso titolo di studio, finalizzate all’acquisizione di un livello minimo di competenze per agevolare l’ingresso al lavoro», approvato con D.D. n° 3062 del 13 novembre 2012 e pubblicato sul BURP n. 168 del 22 novembre 2012, codice progetto PO0713IIBA0312.2.3.
 
L’operaio specializzato nelle lavorazioni artigianali casearie presta la propria opera in aziende che trasformano il latte in formaggio, latte da consumo, panna, burro e altri latticini. Segue l'intero processo di produzione controllando la qualità della materia prima, degli ingredienti/additivi necessari alla trasformazione del latte e del prodotto finito.

Controlla il buon funzionamento dei macchinari di produzione, si occupa quotidianamente della pulizia dei macchinari e dei locali e assicura il rispetto delle norme d'igiene dell'azienda

Le opportunità lavorative sono legate alla persistenza di necessità di confezionamento e commercializzazione dei prodotti caseari, quindi con richieste di professionalità e competenza tecnica continue e stabili, non solo a livello di aziende artigianali, ma anche nella grande distribuzione.

Il corso  ha avuto una durata complessiva di  1200 ore di cui 720 ore di attività d’aula e laboratori e 480 ore di stage.  Al termine del percorso formativo è stato previsto un periodo di 3 mesi di tirocinio di inserimento lavorativo retribuito, per 6 allievi.

Nell’evento conclusivo di diffusione dei risultati gli allievi che hanno completato l’intero iter formativo hanno ricevuto l’attestato di frequenza che riconosce e certifica le competenze acquisite e che adesso servirà per avviare l’iter più difficile e complesso, quello professionale.
 



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