Formati e sfornati. Missione compiuta per il corso di cuochi pizzaioli

Nel corso di una manifestazione gli allievi del corso si sono cimentati in un’esibizione dove hanno fatto degustare quanto imparato

Dalle tradizionali a quelle più fantasiose, da quelle salate a quelle dolci per un tripudio di gusto. Parliamo delle pizze lievitate, impastate e farcite dai 15 allievi del corso per cuoco pizzaioli coordinato e gestito da Adsum, società di comprovata esperienza nel campo delle attività di Formazione.

Il corso inserito nell’ambito degli interventi di formazione e accompagnamento ala lavoro è stato pensato per Inoccupati e/o disoccupati, con basso titolo di studio, interessati alla ristorazione. A 15 allievi di nazionalità diversa, residenti nella Provincia di Lecce è stata data l’opportunità di apprendere la professione del cuoco-pizzaiolo, prepararli ad un inserimento nel tessuto sociale/economico della ristorazione per un facile inserimento lavorativo.

La durata annuale di 1200 ore comprende anche la fase di stage. L’evento finale della fase teorica si è svolto nel ristorante pizzeria, la "vecchia volpe" a Nardò alla presenza di numerosi giornalisti e operatori della comunicazione. Alla fase della preparazione e della cottura, in un pirotecnico forno a legna, è seguita quella dell’assaggio da parte dei presenti e dei tanti invitati all’evento. Nulla da dire sul valore estetico delle pizze, ma soprattutto da applausi la bontà di prelibatezze preparate a titolo dimostrativo e per l’occasione. Capricciosa, diavola, quattro stagioni, margherita, in bianco e crudaiola per finire con una pizza pasticci otto farcita di crema.

Al di là della performance però resta impresso il segnale forte che ha dato questo corso di formazione, trasformando gente comune in abili pizzaioli pronti per le sfide del lavoro e cementando un gruppo che può proporsi ormai a qualsiasi livello.



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