Corri e cammina nel Barocco, il lato sociale e benefico dello sport

Presentate all’Open Space di palazzo Carafa le iniziative correlate alla Maratona del Barocco 2017. Parola d’ordine: solidarietà.

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Le iniziative legate all’evento che fa correre sportivi e non si ripetono ogni anno ed hanno tutti un’unica matrice “Corri a Lecce”. Tra maratone e mezze maratone, è ben inserito nel programma anche lo scopo sociale.

Questa mattina alle 10.30 all’Open Space di Palazzo Carafa è stata presentata la nuova iniziativa dal titolo “Corri e cammina nel barocco”, gara non competitiva su un percorso di 10 chilometri che affiancherà la Maratona del Barocco 2017, in programma il prossimo 26 novembre.

La Maratona del Barocco rappresenta il lato sportivo e competitivo della giornata del 26 novembre, “Corri e cammina nel barocco” rappresenta quello benefico. Sì, perché il ricavato delle iscrizioni verrà devoluto a scopi di solidarietà, come ogni anno.

Corri a Lecce per il sociale

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L’iniziativa promossa da Corri a Lecce

Lo scorso anno l’adesione di coloro che camminarono per le vie del centro storico della città, portarono defibrillatori nelle scuole che ne erano sfornite. Per l’edizione 2017, invece, l’organizzazione è stata affiancata da Promowe che lancia “Insieme si può”, la prima inziativa di crowfunding della ASD GPDM. L’idea è volta alla raccolta fondi per l’acquisto di carrozzine sportive e nuovi kit per trasformale in handbike.

A presentare questa nuova edizione Simone Lucia, presidente di GPDM, l’associazione promotrice di “Corri e cammina nel barocco” e della Maratona, Paolo Foresio, assessore allo Sport del Comune di Lecce, Nicola Ciannamena della associazione “Sanità che cambia” e la dirigenza dell’Istituto d’arte Ciardo Pellegrino di Lecce, oltre ai tanti partner dell’evento.

Il percorso

Dal Duomo a Santa Croce, da Porta Rudiae a Porta Napoli, passando per Porta San Biagio, tutti i partecipanti come da tradizione potranno passeggiare in corsetta o meno tra i monumenti di Lecce, godendo delle bellezze artistiche del barocco e sperando nel buon tempo.

E allora, fiato ai polmoni. C’è posto anche per chi non ne ha poi tanto.



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