​Al Bano preoccupa i fan, Elodie piace ma a Sanremo mancano le belle canzoni. Però Queen Mary conquista il palco ‘…e tutti muti’

Sul Palco del Teatro Ariston, con Carlo Conti e Maria De Filippi perfetti padroni di casa, è mancata un po’ la bella musica. Nonostante questo, la Rai ha stravinto la sfida dell’audience: ascolti mai così alti da 12 anni.

«Io quest’anno non lo guardo…» e poi sono tutti lì, incollati davanti allo schermo a commentare in famiglia, tra amici o sui social il caro vecchio Festival di Sanremo. La serata iniziale dell’edizione numero 67 non ha deluso le aspettative, la scaletta che ha sapientemente alternato cantanti in gara e ospiti ha rasentato la perfezione, la coppia Carlo Conti-Maria De Filippi si è confermata campione d’ascolti. Non ci sono le vallette, ma nessuno ne ha sentito la mancanza.
  
Sul palco del Teatro Ariston è stata una carrellata di emozioni. Si parte con l’omaggio, toccante, di Tiziano Ferro al cantautore Luigi Tenco, che cinquant'anni fa si tolse la vita, in circostanze mai chiarite del tutto. 'Mi sono innamorato di te' emoziona, ma qualcuno avrebbe voluto sentire “Ciao amore ciao”, che cantò in coppia con Dalida. Non sarà l’unica apparizione del cantante di Latina: Il Conforto intonata a metà serata insieme a Carmen Consoli, conquista il pubblico.
  
Da brividi anche il momento dedicato agli "eroi del quotidiano". «Di eroi ce ne sono tanti – dice la Regina delle reti Mediaset introducendo i rappresentanti di Guardia di finanza, Croce Rossa, Soccorso Alpino, Esercito, Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco, impegnati nei soccorsi e nella ricostruzione nelle zone terremotate del centro Italia – basta saperli vedere, guardare. Gli eroi sono quelli che non mollano, non si piangono addosso, fanno il loro dovere, vanno a casa senza popolarità né soldi. La cosa importante è non dimenticarli».
  
Magistrale il monologo di Maurizio Crozza come lo sketch di Paola Cortellesi e Antonio Albanese, senza contare la presenza dei ragazzi salentini che hanno raccontato in mondovisione del progetto MABASTA! (Movimento studentesco Anti Bullismo). E poi Raul Bova e Ricky Martin con il lunghissimo medley di suoi successi.  
  
Nessuna grinza, tutto perfetto. Queen Mary dopo l’imbarazzo iniziale si scioglie e domina su Re Carlo, al suo terzo (e giura ultimo) Sanremo consecutivo da conduttore e direttore artistico. Meravigliosa nei suoi vestiti di gran classe, sorprende e conquista anche il più scettico. E come si legge su twitter …tutti muti.
  
L’unica nota dolente, per chi vuole trovare il pelo nell’uovo, sono le performance dei big in gara. Nessuna canzone spicca più delle altre. Sono belle, ma non bellissime. Restando ai salentini, Al Bano non sembra più essere Al Bano e ‘Di rose e di spine’ non sarà ricordata come la sua migliore performance  sul palco dell’Ariston, calcato per la quindicesima volta. Carlo Conti l’ha accostata a un'aria di Puccini, ma l’esibizione ha preoccupato i fan scottati dal delicato intervento al cuore che l’ugola di Cellino San Marco ha subito dopo il malore durante le prove generali del concerto di Natale in Vaticano.
  
Quanto a Elodie, in gara con il brano «Tutta colpa mia» firmato anche da Emma Marrone, i commenti oscillano dal “timida” allo “strepitosa”. L’ex allieva di Amici «canta uno di quei brani che una volta si chiamavano sanremesi» come scrive Paolo Biamonte dell'Ansa, ma siamo certi che per lei, brava quanto bella, calato il sipario la strada sarà tutta in discesa.
  
Per una volta Clementino, Ron e Giusy Ferreri a rischio eliminazione rispecchiano il giudizio ‘nazional-popolare’.
  
L’appuntamento è per questa sera alle 21.10 su Rai Uno, quando toccherà a Paola Turci, Nesli & Alice Paba, Marco Masini, Michele Bravi, Gigi D’alessio, Raige e Giulia Luzi, Michele Zarrillo, Sergio Sylvestre, Chiara, Francesco Gabbani e Bianca Atzei.



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