Se alle melodie tipiche di un brano della tradizione salentina si mescolano le incursioni reggae dei Boomdabash il risultato è una versione contemporanea ed esplosiva de «L’acqua de la funtana», una delle tre canzoni del bellissimo patrimonio di canti salentino che Biggie Bash e Payà, le due voci del gruppo, presenteranno sul palco di Melpignano. Cresce l’attesa per il concertone finale della Notte della Taranta, che andrà in scena come sempre all’ombra dell’ex convento degli Agostiniani. Tutti i brani saranno rivisitati, unendo al ritmo frenetico del tamburello il reggae e il ragamuffin.
Linguaggio contemporaneo e radici ben solide per i due artisti della band che nella nuova versione di Acqua de la funtana inseriscono il testo prodotto per “Oracolo del Sud”, di Clementino che parla di un ‘meridione’ che non si piega alle logiche di potere e di mercato e che rivendica la propria identità.
«Un tema che riprende il messaggio de “Questione meridionale” proposta lo scorso anno al concertone nella sua versione originale e che trova nell’incontro con i Boomdabash la chiave contemporanea di lettura», spiega il direttore artistico del Concertone de La Notte della Taranta, Daniele Durante.
Nel centro polivalente di Zollino i due componenti del gruppo hanno provato insieme ai musicisti residenti, diretti dal maestro concertatore Raphael Gualazzi che ieri sera ha applaudito insieme a migliaia di partecipanti l’Orchestra Popolare nella tappa del festival itinerante di Galatina.